Un addio con la "sua" banda", per Paolo Landini, dirigente di magazzino in pensione, vinto a 68 anni da complicazioni cliniche. Ieri mattina, nella chiesa di Gualtieri, erano in molti per dare l’ultimo saluto a Paolo, musicista da molto tempo nel corpo bandistico di Santa Vittoria e da vent’anni attore della compagnia teatrale "La Palanca Sbusa". I colleghi attori hanno ricordato Landini con grande affetto, descrivendolo come "una persona buona, gentile con tutti e grande appassionato di musica e teatro". E poi le note della banda, all’esterno della chiesa dopo la funzione religiosa, che hanno dato l’addio a Paolo, con i brani "Paese in festa", "Bella Ciao" e "Augurio", fino a uno struggente assolo di armonica per intonare il Silenzio, nella commozione generale. Una rappresentanza della banda ha deposto sulla bara la cravatta della divisa. In molti si sono voluti stringere ai familiari di Paolo, in particolare al fratello Guglielmo, che ha voluto esprimere un pubblico ringraziamento a tutti coloro che gli sono stati vicino in questo momento di lutto. Dopo il breve "concerto" di addio, il feretro è stato trasferito a Mantova, in attesa della cremazione.
Antonio Lecci