REDAZIONE REGGIO EMILIA

Il presepe di Beltrami ha trovato casa. Sarà ospite permanente della Diocesi

La rappresentazione verrà installata nella chiesa di via San Carlo e sarà visitabile non solo a Natale

Il presepe di Beltrami ha trovato casa. Sarà ospite permanente della Diocesi

Dopo anni di attesa, pare risolta la questione del presepe di Giancarlo Beltrami. Comune di Reggio e diocesi hanno individuato gli spazi che dovrebbero accogliere le opere del noto presepista reggiano: la chiesa intitolata ai santi Carlo e Agata, in via San Carlo, destinata a diventare la nuova sede permanente del celebre presepe.

Un edificio storico, di proprietà della diocesi, risalente all’anno 857 e sottoposto a un profondo rifacimento nel Seicento, con interni barocchi, stucchi e statue di pregio, frutto del progetto dell’architetto Bartolomeo Avanzino, tra i collaboratori del Bernini. Oggi la chiesa è sconsacrata e ha ospitato per diversi anni mostre d’arte e concerti. Una sede dunque prestigiosa, dunque, nel centro storico cittadino, per una grande creazione artistica e culturale. I diorami, di cui il presepe è composto propongono in una narrazione unitaria e affascinante, scene di vita, rappresentazioni del territorio, luoghi, scorci e paesaggi reggiani del passato, radicandosi con efficacia nell’immaginario, nella devozione, nell’affettività dei reggiani. Scene di Natività che hanno caratterizzato 44 festività natalizie, con migliaia di visitatori nelle varie sedi in cui il presepe è stato ospitato nel tempo. E ora ecco una nuova collocazione permanente, negli spazi della chiesa di via San Carlo, con la diocesi a mettere a disposizione l’edificio e il Comune a impegnarsi nella gestione museale. Una soluzione che consentirebbe di valorizzare il presepe in un luogo evocativo e di pregio, una volta terminati i lavori attualmente in corso per rinforzare le coperture e attuare il miglioramento sismico, con il cantiere che dovrebbe concludere l’attività entro marzo-aprile. Attivata pure una rete di sostenitori privati, che si sono offerti di supportare anche economicamente i lavori che eventualmente si rendessero necessari, potendo contare anche sulla spontanea collaborazione di artigiani, tecnici e altre figure necessarie a un completo ripristino degli elementi del diorama, qualora l’operazione trovasse pieno compimento.

L’assessora alla Valorizzazione del Centro storico Mariafrancesca Sidoli e il vicario generale della Diocesia, monsignor Giovanni Rossi soddisfatti: "Consapevoli della profonda valenza non solo culturale e artistica del Presepe di Giuseppe Beltrami, ma anche dell’importanza affettiva che riveste per la nostra città, abbiamo lavorato con spirito di comunità per consegnare una proposta di ripristino permanente dell’opera e un impegno sul futuro per la sua valorizzazione e fruizione non solo per il periodo delle festività natalizie. Immaginiamo ad esempio, che questa pregevole opera possa essere al centro di collaborazioni didattiche con le scuole, professionali con le associazioni di artigianato e possa essere visitabile durante i principali eventi cittadini nel corso dell’anno".

Antonio Lecci