Il premio ’Ad Arte’ per l’usignolo Orietta Berti

Il riconoscimento conferito dal sindaco Fausto Torelli alla fiera di San Simone. La cantante: "Terrò cara questa pergamena"

Il premio ’Ad Arte’ per l’usignolo Orietta Berti

Il riconoscimento conferito dal sindaco Fausto Torelli alla fiera di San Simone. La cantante: "Terrò cara questa pergamena"

Ennesimo premio per l’usignolo della canzone italiana. Et voilà, ieri mattina, presso la Rocca di Montecchio, in occasione dell’apertura della tradizionale Fiera di San Simone, giunta alla 894esima edizione, Orietta Berti è stata premiata dal Sindaco Fausto Torelli, con il premio “Ad Arte”. Un riconoscimento che è stato conferito all’artista come la più illustre concittadina, per il suo talento e per aver contribuito a rendere noto il nome di Montecchio in tutta la Penisola.

Nonostante i mille impegni tra musica e tv ( attualmente è impegnata in qualità di giudice a “Io canto generation”, con Gerry Scotti, su Canale5, ndr), l’interprete reggiana, nativa di Cavriago, sta vivendo una fortunatissima stagione artistica, anche per via di collaborazioni con personaggi come Fedez, Achille Lauro, Rovazzi (“La discoteca italiana”) e Fiorello (”Una vespa in due”), Orietta ha voluto essere presente.

Un’antica amicizia, la lega al primo cittadino, medico e amico di famiglia. "Terrò cara questa pergamena, perché sono molto legata a questo paese, dove vivo dal 1967, quando ho sposato Osvaldo ( Paterlini, ndr) – ha detto la Berti –. Ci siamo conosciuti da ragazzini, proprio alla Fiera di San Simone e da allora non ci siamo più lasciati". "Quella di Orietta è sempre stata una presenza di comunità, mai prevaricante, nonostante la fama nazionale e il grande successo" ha aggiunto il sindaco Torelli.

Accompagnata dal marito, dai figli e dalle nipotine in una sala gremita, Orietta non si è sottratta ai selfie di rito, alle strette di mano dei montecchiesi che l’hanno avvolta in un lunghissimo e caloroso abbraccio.

Prima di lei, la presenza dei tre Sindaci di Montecchio d’Italia (Montecchio di Terni, Maggiore e Precalcino) e la presentazione della mostra “Rina Ferri : oltre la soglia”, dedicata alla fotografa reggiana, curata dal critico d’arte Sandro Parmiggiani.

Oltre alla cantante, tanti altri premi “Ad Arte”, sono stati conferiti a montecchiesi doc, per essersi distinti in varie attività nel corso degli anni : per le imprese (Foto Orlando, Luca Catellani), allo Sport (Gianni Pattacini), per la Cultura (Andrea Tamelli, compositore). Un riconoscimento speciale agli Amici del Parco del Nocciolo e ai 70 anni di sacerdozio di Monsignor Antenore Vezzosi, presente in sala per i festeggiamenti, particolarmente commosso.

Luciano Manzotti