LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Il nuovo film-concerto: "Le lune invisibili" del regista Scillitani

Al Gatto Azzurro del quartiere Gattaglio, debutta il film-concerto "Le lune invisibili" di Alessandro Scillitani, un viaggio poetico tra storie straordinarie di personaggi fuori dagli schemi, raccontate con musica e poesia.

Al Gatto Azzurro del quartiere Gattaglio, debutta il film-concerto "Le lune invisibili" di Alessandro Scillitani, un viaggio poetico tra storie straordinarie di personaggi fuori dagli schemi, raccontate con musica e poesia.

Al Gatto Azzurro del quartiere Gattaglio, debutta il film-concerto "Le lune invisibili" di Alessandro Scillitani, un viaggio poetico tra storie straordinarie di personaggi fuori dagli schemi, raccontate con musica e poesia.

Ci si prepara a vivere una prima volta, al centro sociale Gatto Azzurro, nello storico quartiere Gattaglio, dove oggi alle 18.30 il pubblico potrà assistere alla presentazione del film-concerto ‘Le lune invisibili’, di Alessandro Scillitani. Per la prima volta, infatti, al Gatto Azzurro sarà possibile assistere a un film, e a un film concerto per l’occasione, narrato, musicato e cantato dal vivo. Al canto, voce narrante e regia, Scillitani sarà accompagnato da Marco Macchi (piano), Stefano Ferrari (violino), Tommi Prodi (chitarra) e Mimmo Fontana (cajon), per raccontare la storia di coloro che vivono dall’altra parte della luna, poco lontano dalle vie consuete. Persone non comuni, che trascorrono le giornate in modo originale, fuori dagli schemi.

"Sono poeti, artisti, collezionisti – spiega il regista – persone semplici, che spesso ignoriamo, portatori di racconti straordinari, lontani eppure vicinissimi. Qualcuno pensa che sia l’acqua del fiume, oppure l’atmosfera, ma in realtà sono un po’ ovunque in Italia e vivono in dimensioni talvolta fiabesche". Suggerisce l’autore che non è necessario fare tanta strada per incontrarli, ma magari li ignoriamo, mirando altre strade, "Eppure basterebbe fermarsi un momento per accorgerci che ognuno di noi è uno scrigno da cui raccogliere storie di valore inestimabile".

Il film raccoglie in una specie di paese immaginario e ideale le storie di alcuni personaggi, tra follia, divertimento, sogno e poesia. Con riferimenti a Guareschi, Zavattini, Ghirri, Celati, Cavazzoni, Soldati e Fellini, accomunati da almeno una nota lunare nelle loro diverse personalità. Un racconto delle lune che albergano in ciascuno di noi, perché la luna, volendo, possiamo raccoglierla specchiata in un bicchiere.

Testi e musiche di Alessandro Scillitani, con Graziella, il Principe di Carzaghetto, il Re del Po, Peder e Donato Laborante.