
Il Covid-19 ha ucciso un altro pioniere della nostra imprenditoria, una persona che senza perdere il suo sorriso amabile era stato capace di costruire una grande azienda: a 92 anni si è spento Sergio Redeghieri, amministratore della Redeghieri F.lli di Calerno e presidente della fonderia Ironcasting di Reggio.
Sergio è il classico esempio di quella generazioni di uomini che, grazie alle capacità e al senso degli affari, sono stati artefici delle proprie fortune. A 27 anni Sergio mise insieme una piccola impresa per il recupero di materiali ferrosi. Passo dopo passo, col passare degli anni, la Redeghieri è diventata un’azienda leader nella fornitura di materiali per le fonderie e l’industria metallurgica. Sergio, coi fratelli Pietro e Gianni ha lavorato nella ex Fonderia Italghisa di via dei Gonzaga, poi divenuta discoteca, e soprattutto nella piccola Società di Calerno che gradualmente si è allargata.
"Ci ha lasciato un uomo buono, generoso e altruista", lo ricordano i parenti. L’imprenditore, che aveva sofferto recentemente per la scomparsa della moglie Ivanna Corradi e del fratello Pietro, lascia i figli Eros e Laura, la nuora, il genero, e gli adorati nipoti. I funerali si svolgeranno domani alle ore 14.30 nella chiesa del cimitero monumentale.