Si è sempre, volontariamente, circondato di un alone di mistero e inafferrabilità, Gino De Dominicis (Ancona 1947 - Roma 1998), artista indipendente fra i più complessi e noti nel panorama internazionale del dopoguerra, pittore, installatore, scultore e intellettuale che ha utilizzato le più diverse forme di linguaggio espressivo. Di lui è in programma a Reggio una mostra destinata a far parlare, ‘Mozzarella in carrozza’, nella chiesa dei SS Agata e Carlo fino all’8 gennaio 2023. Oggi alle 18 la presentazione del progetto espositivo con Paola Rubertelli, responsabile eventi Flag No Flags Contemporary Art, Giuliano Sergio dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani. A cura di Flag No Flags Contemporary Art e Archivio Cattelani, la mostra si avvale del project concept di Giovanni Nicolini ed è stata realizzata in collaborazione con Palazzo Magnani, Diocesi di Reggio e Guastalla e Comune. Dal disegno all’installazione, De Dominicis non si negava nessun mezzo che potesse esprimere concetti da lui indagati nell’ambito della filosofia teoretica, quali la realizzazione dell’improbabile, la contraddizione delle evidenze scientifiche, i temi della morte e dell’immortalità fisica. L’opera per De Dominicis vale nel momento della sua produzione, esibizione ed esperienza, da parte del pubblico. La sua celebre opera ‘2° soluzione di immortalità’ fu citata da Eugenio Montale nel discorso all’Accademia di Svezia nell’accettazione del Premio Nobel.
Tra le innumerevoli mostre di Gino De Dominicis, le Biennali di Venezia (1972, 1993, 1997, 1999) e la Biennale di Parigi (1985). Orari: venerdì 18-20.30, sabato 10-13 17-20.30 e domenica 10-13.
Lara Maria Ferrari