C’è anche un reggiano tra i trenta premiati ieri dal presidente Sergio Mattarella con le onorificenze al merito.
Giovanni Neri, 80 anni, nominato Commendatore ‘"per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche". Dedica infatti il suo tempo per sostenere la ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica, impegnandosi anche per accrescere la cultura della solidarietà e della condivisione negli adolescenti andando nelle scuole.
Nato nel 1943 a Novellara (Re), Giovanni Neri si è laureato in Medicina e chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dopo alcune esperienze negli Stati Uniti, è diventato professore di Genetica medica, prima associato e poi straordinario, presso l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti.
Attualmente è professore ordinario di Genetica medica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dirige inoltre l’Istituto di genetica medica dell’Università Cattolica, presso la facoltà di Medicina e chirurgia ed è responsabile del servizio di Genetica del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Giovanni Neri anche direttore della Scuola di specializzazione in Genetica medica e del dottorato in Genetica molecolare dell’Università Cattolica.
Da oltre venti anni Giovanni Neri si occupa della sindrome del cromosoma X fragile e di sindromi malformative, in partcolare delle RASopatie, sia dal punto di vista della ricerca di base che clinico.
Quando venne eletto come presidente della Società Italiana di Genetica Umana (Sigu) disse: "Scoprire, educare, patrocinare". Sono le tre parole che il professor Neri ha rivolto all’assemblea dei soci prima dell’elezione e in cui ha sintetizzato il suo programma di azione alla presidenza Sigu: "Scoprire significa favorire la ricerca, valorizzare e mettere in luce le buone ricerche, soprattutto se di giovani promettenti. Educare è la seconda missione realizzabile attraverso altri eventi come corsi di aggiornamento, master, interventi nelle scuole, accesso ai media. Patrocinare non è forse la parola migliore che traduce in italiano il più efficace termine “advocate” per significare il diritto-dovere della Società di difendere in ogni sede la propria disciplina, di garantire e difendere la corretta applicazione in campo sanitario e non solo delle continue nuove scoperte della genetica".