SETTIMO BAISI
Cronaca

Il gelo in Appennino: "Studenti al freddo". Tre Comuni accendono i riscaldamenti

Ventasso, Villa Minozzo e Toano non aspetteranno il 15 ottobre. In alcune località sono state registrati 12 gradi nelle classi. "Abbiamo anticipato le sicure e giuste proteste dei genitori".

Il gelo in Appennino: "Studenti al freddo". Tre Comuni accendono i riscaldamenti

Elio Ivo Sassi, primo cittadino di Villa Minozzo

Lo sbalzo di temperatura scesa in pochi giorni da 25 gradi a 15 in montagna, in alcune località del crinale dell’Appennino anche a 12/13 gradi, ha indotto i sindaci dei comuni dell’Alto Appennino, su richiesta di genitori e docenti, ad accendere il riscaldamento con quasi un mese di anticipo.

Come regola, anche sulla base di circolari ministeriali, negli ambienti pubblici, compre appunto anche le scuole, il riscaldamento viene attivato il 15 ottobre di ogni anno. Viene da precisare ’salvo situazioni meteorologiche particolarmente avverse’, come accade piuttosto frequentemente in questi tempi.

L’improvviso abbassamento della temperatura, dopo un’estate considerata dagli esperti tra le più calde della fascia storica contemporanea presa in esame, attribuito ad un repentino cambiamento climatico che ha prodotto un’ondata di maltempo con vento e pioggia, ma anche una spolverata di neve sul monte Cusna, che ancora oggi insiste in alcuni territori della Regione Emilia Romagna.

Tutto questo ha indotto, almeno fino a ieri, tre sindaci su otto a dare il via all’accensione del riscaldamento in tutti i loro plessi scolastici dei rispettivi istituti comprensivi. Ovviamente si tratta dei sindaci dei comuni più alti dell’Appennino reggiano: Enrico Ferretti del comune Ventasso, Elio Ivo Sassi del comune di Villa Minozzo e Leonardo Perugi comune di Toano.

"Non potevamo aspettare che i bambini gelassero dal freddo, – ha detto il sindaco Elio Ivo Sassi – Abbiamo una scuola dell’infanzia in Val d’Asta, oltre i mille metri di quota dove nei giorni scorsi è stata registrata una temperatura di 12/13 gradi. Ho emesso un’ordinanza in data 18 settembre autorizzando l’avvio del riscaldamento in tutti i plessi del nostro istituto comprensivo che va dalla scuola materna alla scuola media. Poiché vivo sul territorio tutti i giorni, mi sono reso conto del cambiamento della temperatura e così abbiamo acceso il riscaldamento in tutte le scuole, anticipando l’onda di protesta di genitori e insegnanti, che sarebbe stata inevitabile. Se nei prossimi giorni tornerà caldo, fermeremo il riscaldamento".

La stessa cosa hanno fatto i sindaci Enrico Ferretti del comune Ventasso, il cui istituto comprensivo ha sedi a Ligonchio, Collagna, Busana e Ramiseto; Leonardo Perugi del comune di Toano dove l’istituto comprensivo comprende vari plessi dell’intero territorio.

Intendono rispettare la data del calendario di apertura del riscaldamento scolastico, salvo situazioni particolarmente critiche, anche perché finora non hanno avuto particolari pressioni, i sindaci: Emanuele Ferrari (Castelnovo Monti), Stefano Costi (Casina), Giuseppe Ruggi (Carpineti), Fabio Riuffini (Vetto) e Fabio Spezzani (Baiso) acceso solo in orario dei pasti.