Il garage della droga. Trovati con quattro chili. Due giovani denunciati

Nei guai un 18enne e un 20enne sorpresi dalla polizia durante un controllo. Spacciavano marijuana e hashish: sotto ai sedili nascondevano oltre 7mila euro.

Il garage della droga. Trovati con quattro chili. Due giovani denunciati

Il garage della droga. Trovati con quattro chili. Due giovani denunciati

Nascondevano 4 chili di droga nel garage della loro abitazione. Due giovani – un 18enne e un 20enne, italiani, entrambi incensurati – sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due ragazzi sono stati sorpresi in auto, ad un controllo di polizia in zona Buco del Signore giovedì sera.

Gli agenti della questura si sono insospettiti perché i due, alla vista della Volante, hanno chinato la testa nel tentativo di non essere visti. E ancor di più una volta fermati, vedendoli agitati. Così hanno proceduto a perquisirli. Al più grande sono stati rinvenuti 6,85 gammi di marijuana e 20,82 grammi di hashish nonché una mazzetta di banconote di vario taglio da 775 euro complessivi. Inoltre, sotto ai sedili del lato passeggero sono stati trovati altri 7.315 euro, in banconote di vario taglio, abilmente occultati. Droga e denaro sono stati requisiti dalle forze dell’ordine ai fini probatori.

Da qui – dopo il mandato ottenuto dalla Procura – la perquisizione si è spostata nell’abitazione del 20enne dove, all’interno del garage, sono stati sequestrati 1,8 kg di marijuana e 2 kg di hashish suddivisi in buste di cellophane pronte per la vendita e vario materiale utilizzato per il confezionamento.

I due sono stati infine portati in questura per le formalizzazioni di rito. Scattata la denuncia, la palla passa ora alla squadra mobile che continuerà ad approfondire le indagini. Resta da capire se i giovani fossero legati a qualche associazione criminale e quale fosse il giro di clienti che rifornivano. Gli stupefacenti infine saranno spediti in laboratorio dove verranno analizzati dalla Scientifica: si cercherà di stabilire il principio attivo e di conseguenza la qualità al fine di attestare il prezzo e il valore sul mercato illecito.