Abbattuto il vecchio edificio rurale, stanno proseguendo le attività nel cantiere di via Bonifica, a Fabbrico, per la costruzione dei nuovi impianti destinati ad un allevamento intensivo di tacchini, al centro di forti polemiche che durano da mesi, soprattutto per i timori di possibili conseguenze negative su ambiente e qualità della vita sul territorio locale. Dell’argomento si è parlato nell’ultimo consiglio comunale a Rolo, ai cui confini sta sorgendo questo nuovo impianto. É situato sul territorio fabbricese, ma gli accessi al cantiere e, successivamente, all’allevamento si trovano in zona rolese. L’amministrazione ha confermato la condivisione delle preoccupazioni manifestate da tanti cittadini per il possibile impatto ambientale negativo sul territorio, ma dal punto di vista formale il Comune di Rolo non risulta avere competenze. Da Arpae hanno confermato la disponibilità della società proprietaria dell’allevamento "a sottoporsi a controlli aggiuntivi oltre a quelli prescritti dalla legge per il funzionamento dell’impianto". E’ inoltre emerso che, nonostante le strade di accesso siano a Rolo, non risultano previste eventuali opere compensative per il Comune rolese. "Su questa operazione è mancata una corretta informazione ai cittadini. Si è consapevoli che il comune di Rolo non può intervenire – hanno detto dalle opposizioni –visto che non siamo sul nostro territorio, ma si ritiene che ci sia stata una scarsa attenzione ed informazione".
Antonio Lecci