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Il fidanzato Saqib: "Fossi andato con lei sarei morto anch’io"

Un incidente probatorio per ‘fissare’ la testimonianza del fidanzato di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da oltre due mesi da Novellara, nel Reggiano, che si presume sia stata uccisa dopo il rifiuto di un matrimonio combinato in patria. Le parole del giovane serviranno a chiarire i contorni della vicenda. "Saman mi manca troppo, era il mio primo amore, volevo sposarmi con lei perché la mia vita è di Saman. Io oggi non ho paura di niente, della mia vita non me ne frega niente". Queste le parole di Saqib, il fidanzato di Saman nell’intervista andata in onda nella puntata di Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento di Retequattro. "Se fossi andato a casa con lei? Sarei morto anche io – ha affermato Saqib – e avevo troppo paura per la mia vita e per la mia famiglia... Il 30 aprile l’ho sentita per l’ultima volta e mi ha detto che aveva troppo paura, paura per la sua vita. Se lei pensasse che potessero ucciderla? Era un rischio grande che potessero ucciderla. Mi manca troppo Saman, alla sera la mattina, il pomeriggio sempre, 24 ore, mi manca sempre!", ha poi concluso il giovane.