DANIELE PETRONE
Cronaca

Il compenso al consulente Paterlini. Le opposizioni contro il Comune: "Perché non è stato fatto un bando?"

Fanno discutere le cifre e l’incarico diretto allo scrittore per redigere il piano strategico della cultura. Tarquini e Paglialonga: "Somme ingiustificate". Nel 2021 lo sviluppo del turismo fu invece messo a gara.

"Inaccettabile una cifra ingente a un consulente quando tante associazioni hanno bisogno di sostegno". Insorgono le opposizioni sul compenso (110mila euro lordi per il biennio 2025-26) di Piergiorgio Paterlini, il 70enne giornalista in pensione e scrittore, al quale il Comuine di Reggio ha affidato un incarico diretto per il progetto culturale ‘Lo spirito del tempo’. "Che bisogno c’era – tuona il consigliere di centrodestra Giovanni Tarquini – di affiancare un giornalista e scrittore a un assessore, teoricamente già più che titolato a promuovere iniziative culturali? Viene da domandarsi con quale logica si è deciso di spendere queste somme quando le stesse avrebbero potuto essere impiegate in attività concrete importanti e più vicine ai giovani: basti pensare alle tante associazioni sul territorio create da ragazzi che lanciano idee e che cercano di continuo spazi ricreativi". Tarquini infine contesta anche l’idea di Paterlini: "Non c’è bisogno di un potenziale ’Premio Strega’ o di una ’casa della cultura’ ad appannaggio dei soliti noti, dei soliti pensieri e ideologie, ma di iniziative fresche in centro e nei quartieri in grado di attirare menti nuove e che restituiscano luce a una città che brancola nel buio".

Ci va giù pesante Cristian Paglialonga, capogruppo di Fratelli d’Italia: "L’incarico diretto conferito a Piergiorgio Paterlini è l’ennesima nomina di questa amministrazione che solleva interrogativi etici e politici gravissimi: perché assegnare una cifra così elevata senza alcun bando pubblico? Quali criteri hanno guidato la scelta? È inaccettabile che si continuino a premiare gli amici del Pd, senza alcun rispetto per trasparenza e merito. Questo incarico sembra più un favore politico che una reale necessità per la città. Chiederemo conto di questa decisione nelle sedi opportune".

Sulle cifre inoltre, guardando all’era Vecchi, per fare un parallelismo, abbiamo scovato quanto percepì nel 2021 Massimo Feruzzi con la sua Jfc, consulente ingaggiato allora per redigere il piano strategico del turismo (così come Paterlini dovrebbe fare per la cultura secondo quanto riportato nero su bianco nella determina firmata dal dirigente Massimo Magnani). La differenza c’è: 32mila euro di Feruzzi contro i 55mila – sempre annui – di Paterlini. L’altra differenza sostanziale è che Feruzzi fu scelto tramite bando (spuntandola su altre due società di consulenza), mentre Paterlini è stato incaricato in via diretta. Infine, il progetto di Feruzzi era un definito piano di lavoro, mentre quello presentato da Paterlini a novembre scorso, non ha ancora veri punti concreti.

Sulla vicenda, seppur più soft, anche Dario De Lucia (Coalizione Civica) interviene sui social: "Paterlini ha grande valore e professionalità. Ma tutto il bando cultura per i contributi alle associazioni culturali reggiane, ammonta a soli 120mila euro. Serve riequilibrare le risorse e supportare le realtà locali".