GIANNI FIACCADORI
Cronaca

Il cimitero di Chiozza sta cadendo a pezzi

La segnalazione: crepe sul muro, intonaco deteriorato e tombe che rischiano di rimanere danneggiate. "Il Comune faccia qualcosa"

Il cimitero di Chiozza sta cadendo a pezzi

Il cimitero di Chiozza sta cadendo a pezzi

Il camposanto di Chiozza che cade a pezzi. Le foto scattate documentano i segni del tempo, il degrado, l’abbandono che non fanno certo decoro a chi riposa in pace. Lo segnala un cittadino. Ora il muro perimetrale, che divide la parte vecchia dalla nuova ala si presenta pieno di crepe e con buona parte di intonaco che visibilmente si sta sbriciolando. Il cornicione davanzale del muro, friabile, senza un adeguato pluviale non sta meglio. Anzi, sono sufficienti forti piogge per peggiorare la situazione: a ridosso delle mura, sono ubicate diverse tombe di famiglie che potrebbero essere danneggiate seriamente dai calcinacci. Il pericolo non sembra risparmiare neanche la tomba della nota famiglia Basini, gli avi dell’onorevole Giuseppe Basini, eletto al Parlamento Italiano nel 1882, tanto da divenire collaboratore di Giovanni Giolitti. Il problema si presenta in tutte le mura del camposanto, mentre la piccola cappella che funge da deposito e sagrestia quando ci sono funzioni religiose al cimitero per il momento all’esterno sembra sufficientemente in buone condizioni. Si presenta poi il problema dei cavi elettrici, sparsi qua e là, anche scoperti, garantendo comunque le luci votive sulle tombe. Il cittadino in questione riporta "di essere in regola col pagamento della luce e se il Comune di Scandiano non si dimentica di inviare i bollettini per il pagamento delle lampade votive, dovrebbe ricordarsi anche di tenere in considerazione questa situazione e metterla in sicurezza". E riferisce che sul tema "il 14 aprile 2015 ho depositato una denuncia all’Urp. Senza però avere ancora una risposta". Gli anni passano, arriviamo all’era del Covid che blocca i lavori al cimitero di Chiozza. “Cimitero di Chiozza, tra un anno via ai lavori di sistemazione e ampliamento“, così il Carlino Reggio del 4 febbraio 2020 . Intanto un generoso muratore, Guido Gambarelli di Chiozza, alcuni anni fa si era offerto di sistemare il muro che presenta tuttora crepe vistose e necessita di un intervento con intonaco. Gambarelli chiese al Comune di potersi muovere in prima persona anche a proprie spese. Arriviamo ai giorni nostri: nei mesi scorsi sono stati compiuti lavori di ampliamento costruendo 120 loculi per urne di piccole dimensioni. Al momento non si sa se i lavori sono stati ultimati, di certo il cartello che illustrava l’intervento è stato tolto. Il cittadino in questione è stato rassicurato sull’ampliamento del cimitero, tanto da aspettarsi la tanto attesa manutenzione ordinaria, della quale scriviamo per l’ennesima volta. Ora, però, torna a chiedere che il cimitero sia tenuto in modo decoroso.