
Disegno di Erica Sofia Lincu II B
"Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il cibo". Con questa frase del medico greco Ippocrate ha aperto il suo intervento in classe Santina Grande: nutrizionista, madre di un nostro compagno. La nutrizionista è venuta a trovarci per parlarci della corretta alimentazione e dei disturbi alimentari. Il cibo è un elemento fondamentale per la vita dell’uomo ed è la nostra cura. Nessun alimento fa male, si può mangiare tutto, ma sempre con moderazione. Ovviamente ci sono cibi che si devono mangiare abitualmente e altri meno spesso, come dolci e salumi.
A questo proposito ci ha illustrato la dieta mediterranea, patrimonio immateriale Unesco, che si basa sulla grande varietà di ortaggi e frutta di stagione, cereali e legumi, oltre a pesce, uova e al prezioso olio di oliva extravergine. Purtroppo però pochi italiani la rispettano per mancanza di tempo e per il costo dei cibi freschi.
L’acqua è importantissima, senza il corpo ha difficoltà a svolgere molte funzioni vitali, basti ricordare che il cervello ne è composto per il 75 per cento. È consigliato berne almeno 2 litri al giorno.
Abbiamo poi approfondito alcuni disturbi alimentari come la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata e l’obesità, purtroppo molto diffusi tra adolescenti e adulti. Molte persone hanno problemi alimentari perché si vedono troppo in carne o troppo magre anche a causa del giudizio degli altri o per l’influenza dei social, dove sono messi in mostra corpi perfetti.
La malattia più conosciuta è l’anoressia, dal greco "mancanza di appetito". Consiste nel non riuscire a mangiare, perché la mente si mette contro lo stimolo naturale del bisogno di nutrirsi. Le paure di non riuscire più a svolgere attività, che normalmente un corpo sano esegue, o di rischiare di finire in ospedale non sono efficaci perché quando si perde il controllo del cibo si possono creare danni anche alla salute psichica. Nemmeno l’affetto di familiari e amici riesce a convincere il cervello a ricominciare a mangiare. La vera origine dell’anoressia non sta infatti nel corpo ma è psicologica. Avere questa malattia significa risultare sempre sconfitti nel confronto con sé stessi, sentirsi fuori posto, con voci nella testa che non danno tregua. Su questi problemi non si può scherzare, essere giudicati per il proprio peso può essere molto doloroso e provocare serie conseguenze. Un’altra raccomandazione è di stare molto attenti ai social dove si consigliano diete fai da te miracolose.
Ci riteniamo davvero fortunati ad aver vissuto questa esperienza speciale, l’argomento dei disturbi alimentari ci ha colpiti, interessati e ci ha aperto gli occhi su molti aspetti legati all’alimentazione. Classe II B