MONICA RASCHI
Cronaca

Il chirurgo Di Bartolomeo "La operai, ora stava bene"

Il luminare del Sant’Orsola era intervenuto nel 2003 e 2010 per aneurismi all’aorta

Il chirurgo Di Bartolomeo  "La operai, ora stava bene"

Il chirurgo Di Bartolomeo "La operai, ora stava bene"

di Monica Raschi

Senza parole. Anche Roberto Di Bartolomeo, il cardiochirurgo che ha operato due volte Flavia Franzoni, nel 2003 e nel 2010, non riesce a capacitarsi della morte improvvisa della moglie dell’ex premier, Romano Prodi.

Professore, lei continuava a seguire la signora Franzoni?

"Certo, faceva tutti i controlli regolarmente e non c’era nulla che facesse presagire nemmeno lontanamente quello che è successo".

Lei l’aveva operata due volte, ci può essere qualche connessione con le patologie di allora e questo evento?

"No, lo escludo perché da tutti i controlli effettuati lungo gli anni non c’era mai stato sulla di sospetto. L’ultimo intervento, quello del 2010, era stato molto delicato e importante, si trattava di un aneurisma all’arco aortico, ma era perfettamente riuscito e non si trattava di una recidiva. Poi la signora Flavia faceva tutti gli accertamenti indicati e, anche in seguito, non c’era stato nulla che non andasse bene".

Da chi ha saputo della morte della signora Franzoni?

"Da un mio ex assistente".

Ha sentito qualcuno della famiglia?

"Sì, ci siamo sentiti con Romano (Prodi). Anche lui era senza parole. Abbiamo cercato insieme di capire cosa poteva esser successo: mi ha confermato che anche gli ultimi controlli, pressione del sangue, frequenza cardiaca, erano tutti nella norma".

Cosa le ha detto?

"Erano ad Assisi con amici, Flavia camminava un pochino dietro di loro ed è caduta improvvisamente".

Quali cause sono ipotizzabili?

"É una morta improvvisa e come tale lascia sempre sconcertati. Tra le cause possibili ci possono essere una aritmia ventricolare maligna o un grande infarto. Sono ipotesi, solo un’autopsia può dire con certezza che cosa è accaduto".

Qualcosa fa pensare che potrebbe essere eseguita?

"No, non credo verrà fatta. Ma queste sono decisioni personali".

Vedrà la famiglia?

"Sicuramente. Fra tre giorni dovevo partire per gli Stati Uniti, dovevo essere a Detroit per una conferenza (Di Bartolomeo è professore dell’Alma Mater, molto noto a livello internazionale, ndr) poi essere in sala operatoria per spiegare un intervento molto complicato che riguarda la sostituzione dell’aorta in caso di lesioni complesse, ma non andrò. Non so quando verranno celebrati i funerali ma voglio essere presente".