DANIELE PETRONE
Cronaca

Il centrodestra gongola: "Grazie a Piantedosi. Comune faccia sua parte"

Fd’I: "Il Governo da Roma si è preoccupato dei reggiani più del Pd a Reggio". Lega: "Decisione attesa". FI e Tarquini: "Ora più agenti della municipale".

Fd’I: "Il Governo da Roma si è preoccupato dei reggiani più del Pd a Reggio". Lega: "Decisione attesa". FI e Tarquini: "Ora più agenti della municipale".

Fd’I: "Il Governo da Roma si è preoccupato dei reggiani più del Pd a Reggio". Lega: "Decisione attesa". FI e Tarquini: "Ora più agenti della municipale".

"Grazie al Governo, ora il Comune faccia la sua parte". Il centrodestra gongola per l’arrivo imminente dell’Esercito a Reggio, uno dei grandi cavalli di battaglia da anni nel dibattito sull’allarme sicurezza. "Ringraziamo il ministro Piantedosi per l’invio di un presidio di militari nella zona della stazione storica della nostra città. Ma ora il Comune si svegli e faccia la sua parte, garantendo ai reggiani la sicurezza negata in questi anni", ha chiosato Alessandro Aragona, consigliere regionale e segretario provinciale di Fratelli d’Italia. "Roma si preoccupa della sicurezza dei reggiani più del Comune e del Pd. La scelta del Ministro Piantedosi conferma in pieno le nostre preoccupazioni, ripetutamente espresse e altrettanto ripetutamente ignorate: la città è ostaggio del crimine, e continuare a negarlo è un insulto ai cittadini. È ora che la Giunta abbandoni la sua politica di immobilismo e dia finalmente risposte serie, mettendo in campo strategie efficaci e nuove per garantire la sicurezza. Ci aspettiamo che, almeno ora, le proposte delle opposizioni – finora respinte con arroganza – vengano prese in considerazione per il bene dei reggiani".

Lo stesso deputato Fd’I, Gianluca Vinci invita il "Pd a smetterla con le polemiche", anche in riferimento all’annuncio anticipato dal Carlino. Anche la Lega esprime "piena soddisfazione per l’imminente decisione del Ministro Piantedosi, per l’arrivo anche nella nostra città, dell’esercito, nei primi giorni di aprile. È doveroso ricordare che la Lega è stata la prima forza politica ad invocare nei consessi istituzionali cittadini l’arrivo dell’esercito, sostenendo come principale promotrice, da anni, la presenza di militari a presidio delle zone più degradate della città", chiosa il capogruppo della Lega, Roberto Salati.

E pure Claudio Bassi, consigliere comunale e decano di Forza Italia esulta: "Devo ringraziare i consiglieri comunali che hanno approvato la mia mozione depositata all’alba dell’insediamento del nuovo Consiglio, poi fatta propria dal sindaco. Il Governo, alquanto sensibile alle situazioni di insicurezza di tante città, ha accettato di inviare a Reggio un importante presidio di militari destinati alla zona della stazione ferroviaria, da tempo richiesto da tanti Reggiani. E una parte delle forze dell’ordine, fino ad ora chiamate a prestare la loro attività di sorveglianza di Piazza Marconi, potranno essere destinate in altre zone e con altri turni per cercare di dare un concreto contributo alla lotta per la insicurezza". Infine rilancia: "Un ringraziamento va al nostro Governo di Roma per tale concessione, ma nello stesso tempo la giunta provveda ad assumere una ventina di nuovi agenti di polizia locale ed instituisca il ‘poliziotto di prossimità’. Solo così operando daremo una decisa svolta alla lotta alla insicurezza della città". Soddisfazione anche da parte di Giovanni Tarquini, capogruppo della lista civica per Reggio. "Finalmente si è arrivati ad ottenere la presenza dei militari. Questo è ciò che conta per la città. Ogni altra polemica non ha alcun rilievo e non porta a nulla. Ora abbiamo questa importante prospettiva che ha avuto le stesse scansioni temporali rispetto all’inserimento avvenuto a Parma nel mese di aprile dello scorso anno. Auspichiamo ora altri passi, come ad esempio la dotazione di taser alla polizia locale.

Infine anche Dario De Lucia (Coalizione Civica) afferma: "Come confermato dal Ministero, da aprile arrivano 12 militari in città per il presidio in zona stazione. Come Modena, Parma, Bologna e tante altre città della nostra regione avremo un presidio interforze nella zona più critica della nostra città. Una buona notizia".

Daniele Petrone