FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Il castello semi-isolato: "Siamo in grave difficoltà"

Frana sulla strada, il gestore del ristorante guarda con preoccupazione all’estate "Dobbiamo ospitare un matrimonio: qualcuno ci dia notizie sulla riapertura".

Il castello semi-isolato: "Siamo in grave difficoltà"

Il castello semi-isolato: "Siamo in grave difficoltà"

Il Castello di Carpineti, cuore amministrativo del regno di Matilde di Canossa, è semi-isolato da una frana che partendo dai piedi del maniero ha trascinato massi, terra ed alberi sono alla sottostante provinciale 76. Per salirvi, bisogna imboccare la sp76 dalla Fondovalle Secchia e risalire per Colombaia oppure da Felina dirigersi Gatta in direzione Savognatica, allungando il percorso di circa 15 km.

"Siamo molto preoccupati perché abbiamo la necessità di sapere i tempi di ripristino della viabilità. Il ristorante lavora soprattutto nella bella stagione; ad esempio, questo fine settimana, ospitiamo un matrimonio e con gli sposi stiamo facendo sacrifici impensabili per non cambiare il programma".

Chi parla è Patrizio Brunetti, uno dei quattro "cavalieri" che gestiscono lo splendido locale all’interno delle mura: "Purtroppo né il Comune né la Provincia sono sinora stati in grado di darci qualche notizia utile. Dicono che vanno svolte ulteriori analisi tecniche e sopralluoghi".

Brunetti racconta che la notte del nubifragio nessuno di loro era presente nel ristorante: "Gestiamo anche la trattoria La Gatta, per i pasti. A Carpineti lavoriamo solo nei fine settimana. Ci siamo accorti del disastro quando al mattino salendo per rifornire la dispensa, abbiamo trovato la strada chiusa. Inizialmente la provinciale era sbarrata da una l’altra frana anche anche sul lato di Savognatica… Sono riuscito a risalire a piedi: era saltata la luce ma per fortuna i frigoriferi avevano mantenuto il freddo. Adesso siamo in fortissima difficoltà, non sappiamo come programmare l’attività… Lo stesso dicasi per il Melograno, la società che gestisce le visite e le altre attività nel Castello".

Il ristoratore fa notare che in occasione dei nubifragi del giugno dell’anno scorso, "era scesa un’altra frana a 10 metri dalla attuale, ma dopo due giorni la viabilità era stata ripristinata. È vero che c’è uno stato d’emergenza generalizzato, ma vorremmo avere risposte noi e anche le persone che non riescono a salire per lavorare a Carpineti. Abbiamo bisogno di sapere, intanto sui social informiamo il pubblico sulle strade alternative per raggiungerci".

Purtroppo per i ristoratori ed i lavoratori, la situazione è così drammatica che ieri Giuseppe Ruggi, sindaco di Carpineti, intervistato anche dal Tgr, ha dichiarato che "la Provincia ci ha detto che data la gravità della situazione al Castello sono necessari nuovi sopralluoghi con i geologi ed ingegneri prima di riaprire la strada. Mi sono insediato da 18 giorni e ho tutto il territorio comunale devastato: a Carpineti abbiamo 200 strade e tutte quante hanno subito smottamenti o di monte o di valle".