Un’alluvione così il rifugio di Castelnovo di Sotto non l’aveva mai vista. "Speriamo sia stata anche l’ultima", aggiunge Daniela Camorali, volontaria del canile, che da giorni, assieme ai tanti volontari, è a lavoro per ripristinare il Rifugio.
È passata una settimana da quella notte, quando acqua e fango hanno portato via tutto: scorte alimentari, medicine, coperte e attrezzi. La macchina dei soccorsi però si è attivata prontamente, scacciando via quel senso di desolazione iniziale. E ieri il primo cane è rientrato al Rifugio: "Un amstaff di otto anni buonissimo – dice Camorali –. Questo fine settimana invece faremo rientrare alcuni cuccioli". Ancora qualche giorno di pulizia, poi tutti potranno far rientro a casa".
"Il rifugio Rocky è stato essenziale, come il canile di Arceto e il canile di Bagnolo in Piano. Un grande aiuto è arrivato anche dall’associazione Equilibranco di Parma e dall’AiutAppennin. E dai numerosi volontari e pensioni private. Sono rimasta piacevolmente colpita dagli ex adottanti, che sono venuti a darci supporto, c’è chi ha donato e chi invece ha rimosso il fango. L’abbiamo apprezzato".
A pulire ha contribuito anche l’associazione ’Ripuliamioci’: "Oggi (ieri, ndr) sono venuti a darci una grande mano, ma non è la prima volta. Questo ci ha permesso anche di accelerare i tempi per far rientrare i nostri amici a quattro zampe, senza gravare eccessivamente sugli altri che ci hanno offerto ospitalità". L’associazione, spiega Stefano Ferrari, fondatore di Ripuliamoci, si è messa in contatto con tutti i canili di Reggio Emilia: "Un aiuto più sostanzioso è stato dato al Rifugio di Castelnovo perché qui i danni sono stati ingenti". Con le galosce ai piedi, lunedì scorso e ieri, sono intervenuti: "Abbiamo pulito i box e le mangiatoie, dove fino a pochi giorni fa c’era un metro d’acqua". E hanno donato "400 chili di cibo fra umido e secco, raccolti in pochissimo tempo; una idropulitrie e prodotti per disinfettare". Per Ferrari questo forte sentimento di solidarietà emiliano deve portare ad una riflessione più profonda: "La risposta dei reggiani è stata bellissima. Ma ci piacerebbe vedere un impegno più costante nel tempo. Tra i tanti progetti, creeremo una collaborazione anche con i canili, che hanno bisogno di volontari. Tutti possono dare un contributo importante. E per questo ci piacerebbe coinvolgere i cittadini nel ’progetto canili’. Basta veramente poco, noi vi aspettiamo".