E’ morto nella notte tra lunedì e martedì, dopo una lunga malattia, Patrizio Prampolini (foto), che per tanti anni è stato una figura di spicco del Cai reggiano. Era un grandissimo appassionato di montagna, e specialmente dell’Appennino Reggiano. Entrato nel consiglio del Cai nel 1985, era in seguito stato eletto vicepresidente, per diventare presidente dal 1989 al 1991. Era stato tra i fondatori del Gruppo Fondisti del Cai. Aveva poi proseguito il suo impegno per la montagna nel Cai ma anche in associazioni come Stana e poi nel gruppo dei Gatti Randagi di cui era stato il fondatore. Prampolini è stato una bellissima figura di escursionista, attento a tutti gli aspetti della montagna: ambientali, scientifici e specialmente artistici, culturali e storici. Per il suo impegno e le sue intense attività era molto conosciuto e stimato sia a Reggio che in montagna. Per decenni ha collaborato con il giornale del Cai reggiano “Il Cusna”, di cui è stato tra i redattori più attivi e preparati. Il suo impegno l’ha dedicato anche ad organizzare moltissime escursioni ed iniziative dedicate all’Appennino.
"Andare a camminare con Patrizio - ricordano gli amici del Cai - era un piacere. Conosceva tante persone, con tutti si fermava a parlare: era sempre curioso di scoprire nuove cose sull’Appennino, che poi divulgava attraverso i suoi articoli o accompagnando gli amici in montagna. Ci ha insegnato moltissimo, specialmente a frequentare la montagna con curiosità e con tanto rispetto per chi ci vive. Far conoscere agli altri l’Appennino era per lui una missione, e lo sapeva fare benissimo, con competenza e passione".
"Tutti gli amici del Cai sono vicini in questo momento alla moglie, ai figli e ai nipoti".