FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Il barbiere dei calciatori. Da Lautaro a Portanova. Tutti i tagli di Salvatore

Rinaldi parte dal suo salone in viale Umberto per raggiungere i ritiri dei campioni "Un pizzico di pressione con Martinez. Ma poi, come tutti, è stato gentilissimo".

Il barbiere dei calciatori. Da Lautaro a Portanova. Tutti i tagli di Salvatore

Rinaldi parte dal suo salone in viale Umberto per raggiungere i ritiri dei campioni "Un pizzico di pressione con Martinez. Ma poi, come tutti, è stato gentilissimo".

Il barbiere delle star del calcio ha aperto un negozio nel cuore della nostra città. Da alcune settimane Salvatore Rinaldi – 29 anni, napoletano di nascita, ma residente a Reggio fin dalla tenera età - ha inaugurato la propria attività ‘Barber Concept’ in viale Umberto 24/A, con la voglia di proporre al pubblico un servizio di qualità che lo ha reso un punto di riferimento per i club italiani più importanti, compresi i campioni d’Italia dell’Inter. Ha iniziato questo percorso professionale con i giocatori della Reggiana, ma adesso – grazie anche alla collaborazione con il collega Luigi Paesano – si è fatto apprezzare su scala nazionale e recentemente ha ‘servito’ anche un stella mondiale del calibro di Lautaro Martinez.

Rinaldi, dagli studi professionali all’Enaip di Reggio, fino a diventare un punto di riferimento per tanti campioni, qual è il segreto?

"Nessun segreto particolare, solo tantissima passione e altrettanta perseveranza. Ho iniziato con questa attività quando avevo 14-15 anni e dopo aver frequentato l’Enaip, svolgendo alcuni stage a livello locale, mi sono trasferito in Inghilterra e Spagna per cercare di crescere e imparare nuove tecniche, mode e tendenze. Migliorare e farmi strada è sempre stato il mio obiettivo e adesso ho finalmente aperto la prima attività in proprio".

Com’è avvenuto il suo contatto con il mondo del calcio?

"Ho iniziato a farmi conoscere qui in città, con i primi tagli ai calciatori della Reggiana: ricordo gli inizi con Voltolini e Camigliano, più recentemente Bianco, Portanova, Vido, ma anche i ragazzi del Sassuolo che in estate mi hanno chiamato in ritiro e li ho raggiunti. La svolta però è arrivata negli ultimi tempi, con la collaborazione con Luigi Paesano, un collega che ringrazio e con cui ci dividiamo il lavoro sui calciatori professionisti. Spesso raggiungiamo le squadre che ci chiamano in trasferta: Inter, Empoli, Lazio… Cerchiamo di aiutarci per soddisfare le esigenze di tutti, con tanto entusiasmo".

Dopo i lavori con Castellanos della Lazio, Musah del Milan e tanti altri, ecco addirittura un campione del mondo come l’argentino Lautaro. Che emozione è stata?

"Un’emozione ortissima, quasi indescrivibile. Credo di essere stato super professionale, ma è chiaro che un pizzico di pressione l’ho avvertita e anche se sono abituato a gestirla, non volevo in nessun modo farla trasparire. È stato gentilissimo, ha scherzato e mi ha fatto sentire subito a mio agio, ma come lui anche Calhanoglu, Mkhitaryan, Correa e tutti gli altri: genuini e disponibili".

Adesso va molto di moda il taglio corto, ma esiste un look ‘da calciatore’?

"Non c’è un taglio specifico, molti calciatori ci chiedono le sfumature ai lati, ma negli ultimi anni sta andando forte anche quello lungo e infatti cerco di tenermi aggiornato sulle tecniche anglosassoni che sono quelle più all’avanguardia. Diciamo che con la macchinetta sono capaci in tanti, mentre con le forbici è più complicato. Comunque sia, devi farti trovare pronto ad esaudire ogni richiesta. Non puoi assolutamente farti trovare impreparato…".

Scegliere un barbiere, soprattutto quando si vive anche della propria immagine, significa instaurare un rapporto di fiducia totale.

"Sì e credo sia una delle parti più gratificanti del mio lavoro perchè nascono anche delle bellissime amicizie, come nel caso di Manolo Portanova, un ragazzo d’oro e con cui si è instaurato un rapporto speciale e che va al di là di quello professionale".

C’è invece qualcuno un po’ troppo pignolo?

"Sono tutti molto attenti, ma nessuno si è mai reso antipatico o mi ha mai mancato di rispetto. Sono stelle di prima grandezza, ma non te lo fanno pesare in nessun modo".