Ieri l’addio a Gianfranco Badari. L’ultimo saluto nella sua Sologno

La sua vita era divisa tra Reggiolo, dove lavorava, e la natura dell’Appennino .

Ieri l’addio a Gianfranco Badari. L’ultimo saluto nella sua Sologno

La sua vita era divisa tra Reggiolo, dove lavorava, e la natura dell’Appennino .

Deceduto all’età di 78 anni Giancarlo Badari (detto Bader), ieri mattina si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di Sologno di Villa Minozzo con grande partecipazione di folla che si è unita nel dolore alla moglie Lina, il figlio Matteo, la nuora Marcella e i nipoti Syria e Tommaso. Al termine della funzione funebre il feretro è seguito un doloroso momento di commiato, quindi il feretro è proseguito per l’ara di cremazione.

Badari ha diviso la sua vita tra Reggiolo e Sologno, amava molto l’Appennino dove era conosciuto e rispettato da tutti, nonostante la maggior parte della sua vita di lavoro l’abbia trascorsa a Reggiolo, co-titolare di una primaria azienda meccanica locale, dove aveva lasciato un segno profondo con il suo esempio di onestà, impegno e lealtà. Dopo aver vissuto e dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia a Reggiolo, negli anni della pensione si era ritirato nel suo eremo a Sologno, immerso nella natura incontaminata dell’Appennino che tanto amava. Un uomo che, sotto uno sguardo apparentemente burbero, celava una gentilezza d’animo rara, con una sensibilità che solo i più vicini hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare.

Ha affrontato la malattia con grande dignità senza mai perdersi d’animo. Sarà ricordato non solo come un imprenditore di successo ma soprattutto come un marito, un padre, un nonno e un amico sincero, mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Mancherà quel suo sorriso burbero e amabile al tempo stesso, che l’ha accompagnato fino all’ultimo respiro.

Settimo Baisi