Erano in molti, ieri mattina a Correggio, per l’addio a Jan Balugani, il macellaio di 33 anni, stroncato da un malore dovuto a meningite fulminante, che lo ha colpito la notte del 4 gennaio scorso nella sua abitazione. Amici e conoscenti si sono stretti ai familiari di Jan per l’ultimo saluto, avvenuto in forma semplice e in un totale e commosso silenzio, nel piazzale della chiesa di San Biagio, a Correggio, prima del trasferimento del feretro, affidato all’agenzia Cabassi, per la sepoltura nel vicino cimitero.
All’arrivo della bara a San Biagio, proveniente dalla camera mortuaria dell’ospedale San Sebastiano, erano presenti anche i suoi colleghi di lavoro del Centro Carni di Correggio, che ieri mattina ha chiuso per lutto durante i funerali.
Già nei giorni scorsi proprio i colleghi avevano diffuso un loro messaggio di cordoglio: "Con il cuore pesante e profondamente addolorati, vogliamo condividere una notizia che ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno. Il nostro amico, collega e parte integrante della nostra famiglia, Jan Balugani, ci ha lasciati improvvisamente a soli 33 anni". Poi, un ricordo commosso dedicato al giovane scomparso: "Per noi era molto più che un collega: era qui con noi da nove anni, diventando uno dei pilastri del nostro punto vendita".
"La sua scomparsa lascia un vuoto immenso – aggiungono –. Non ci sono parole sufficienti per esprimere il dolore che sentiamo. Vogliamo ricordarlo per l’impatto che ha avuto su tutti noi e per il segno che ha lasciato nella nostra realtà. Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia in questo momento così difficile. Grazie di tutto, Jan. Sei stato, e sarai sempre, parte di noi".
Balugani lascia nel lutto la madre Dana, il padre Claudio, le figlie Cecilia e Camilla, il fratello Daniele, altri parenti e moltissimi amici.
a.le.