Non era riferita alla visita in pronto soccorso dei giorni scorsi, la richiesta di pagamento del ticket di 48 euro arrivata dall’Azienda Usl ad Antimo Pappadia, residente a Reggiolo, ferito otto giorni fa dalla caduta improvvisa di un pannello del controsoffitto mentre si trovava al Cup dell’ospedale di Guastalla per accedere a un esame di laboratorio.
La richiesta di pagamento, infatti, è relativa a una precedente prestazione, avvenuta al pronto soccorso di Reggio e risalente a giugno. "Ho ricevuto una telefonata da un operatore dell’Ausl che mi ha chiarito la questione", spiega il cittadino, che ci ha indotto in errore (per il quale chiediamo scusa a lettori e Ausl).
"Quando venerdì ho ricevuto sul telefonino un messaggio sul pagamento del ticket – continua – ho pensato subito alla prestazione ricevuta al pronto soccorso di Guastalla, pochi giorni fa, in seguito alle ferite per la caduta del pannello in ospedale. Ho cercato subito di avere delucidazioni, ma quando finalmente sono riuscito a prendere la linea, al telefono, non ho avuto immediata conferma sulla prestazione a cui si riferiva il messaggio. Solo successivamente ho potuto leggere il testo completo della richiesta. Ora mi è stato spiegato che non si tratta della visita e degli esami di pochi giorni fa".
Per quelli, infatti, non dovrebbe essere addebitato nulla a Pappadia, trattandosi di un episodio avvenuto per cause non dipendenti dalla sua volontà, ma per un infortunio successo in ospedale.
Ma anche la richiesta di pagamento del ticket per la precedente prestazione al Santa Maria Nuova a Reggio rischia di non essere risolta nell’immediato: "Quella prestazione mi risultava essere considerata di codice giallo e non di più lieve entità da richiedere il pagamento del ticket. Mi sono consultato con il mio avvocato e ho già richiesto all’Ausl di avere la relativa documentazione per poter chiarire la vicenda".
L’infortunio in ospedale era avvenuto mentre Pappadia si trovava al Cup dell’ospedale di Guastalla. Per una presunta infiltrazione idrica si era verificato un improvviso cedimento del controsoffitto, con un pannello caduto sull’uomo che era di passaggio proprio nell’area sottostante. Sul posto era intervenuto tempestivamente un medico, occupandosi da subito del paziente, dolorante alla testa e alla spalla. Erano stati poi eseguiti i vari esami, compresa la Tac, per arrivare nel primissimi pomeriggio alle dimissioni del paziente, con una prognosi di guarigione di cinque giorni.
Antonio Lecci