
La platea gremita del teatro Ariosto ieri sera per l’evento del Comune
Il centro storico di Reggio Emilia sta vivendo una fase di forte crisi, testimoniata dai dati presentati al teatro Ariosto durante la presentazione del piano strategico di valorizzazione della città. Oggi gli abitanti dell’area sono circa 11 mila, la metà rispetto all’immediato dopoguerra. Un calo significativo che, unito al 27% di negozi sfitti all’interno dell’esagono, evidenzia le difficoltà di un centro sempre meno vissuto. Uno dei temi centrali dell’incontro è stato quello della sicurezza, intesa non solo come contrasto alla criminalità, ma anche come recupero sociale e urbano. Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha sottolineato la necessità di un approccio integrato: "Non c’è politica più efficace sulla sicurezza di una vetrina accesa. Servono forze dell’ordine, telecamere e controlli, ma la chiave per un centro sicuro e vitale è farlo vivere con eventi e iniziative". Sul tema è intervenuto anche il sindaco Marco Massari, ponendo l’accento su due elementi fondamentali: la cura dei luoghi e quella delle persone. "Dobbiamo prenderci cura della città attraverso pulizia e riqualificazione, ma anche creare relazioni per riempire gli spazi vuoti e dare loro nuova vita. Il degrado nasce proprio dove c’è abbandono".
Secondo Massari, gli eventi culturali e le iniziative sociali rappresentano strumenti fondamentali per contrastare il senso di vuoto e insicurezza che affligge alcune aree del centro, in particolare la zona della stazione e il settore nord. Un altro punto cruciale emerso nel dibattito è quello della mobilità interna. Sebbene i circa 3.000 parcheggi presenti nel centro storico non vengano percepiti come un problema dalla comunità, si avverte la necessità di migliorare l’accessibilità per favorire le attività commerciali. Il potenziamento del trasporto pubblico, quindi, diventa un tassello essenziale nel quadro della riqualificazione. Nel suo intervento, il sindaco ha voluto ringraziare i cittadini che ancora vivono e lavorano nel centro, definendoli "la vera eccellenza della città". "Siamo in una fase di crisi, ma dobbiamo coglierla come un’opportunità. Non nascondiamo i problemi, ma affrontiamoli con una prospettiva di medio e lungo termine. Oggi esco da questo incontro rincuorato, perché ho visto la volontà di mettersi in gioco e di trasformare le proposte in azioni concrete" ha terminato Massari.
Infine, le reazioni dei tanti cittadini, commercianti e portatori d’interesse presenti. Carlo Piccinini, consulente finanziario, ha commentato: "Finalmente vediamo concretamente un cambio di passo e consapevolezza sulla situazione". Alessandra Zini, commerciante di piazza Casotti, dice: "Non solo autocelebrazione, ma hanno messo in evidenza le problematiche reali: è stato un evento positivo". Di parere totalmente opposto Annamaria Terenziani, presidente di Confedilizia: "Quello che abbiamo ascoltato questa sera è molto meno di un progetto, è una lettura del centro storico molto parziale e c’è una mancanza di progettualità molto grave. Speriamo di poter invertire questa tendenza e far comprendere quali siano le reali esigenze del centro. Porteremo il nostro contruibuto di idee e la nostra esperienza. Speriamo si vada oltre alle multe alle vetrine sfitte imbrattate. I primi problemi? Sicurezza e accessibilità e decentramento dei servizi".
Elia Biavardi