C’è indubbiamente la stessa mano dietro i ripetuti vandalismi no-vax che hanno colpito in queste ore alcuni luoghi della città: l’Ordine dei medici in via Dalmazia, alcuni ambulatori privati in giro per la città e, ultimo a essere denunciato, l’Ordine degli Infermieri in via Montefiorino 101. A denunciare il fatto, che è soltanto l’ultimo di una lunga scia di episodi, è la stessa presidente dell’Ordine, Maria Grazia Macchioni.
"Nel fine settimana appena trascorso, sulle vetrate dello stabile della sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Reggio Emilia, in via Montefiorino 101, sono stati appesi volantini e sono state imbrattate le vetrate con slogan no vax, scritti con vernice rossa". I volantini lasciati all’ingresso sono gli stessi abbandonati anche davanti ad alcuni ambulatori medici. ’Il vostro silenzio uccide. 45.316 decessi e 441.678 eventi avversi. Rompere il muro di menzogne e lottare per la verità’, questo lo slogan vergato sopra i fogli ritrovati davanti all’Ordine degli infermieri.
"Il motivo di questo insulto è probabilmente legato al compito che l’Ordine ha nel far rispettare l’obbligo vaccinale tra i propri iscritti – cerca di dare una spiegazione razionale Macchioni – Il controllo dell’adempimento dell’obbligo vaccinale, e gli eventuali provvedimenti di sospensione, sono a carico, per legge dello Stato, degli ordini professionali dall’inizio dell’anno in corso. Questa attività è particolarmente onerosa per il nostro ordine, tanto che abbiamo dovuto mettere in campo personale ad hoc per seguire le nuove e diverse procedure che lo Stato ci assegna".
Un compito di controllo e di segnalazione che è lo stesso che spetta a quello dei medici odontoiatri. E che a volte rischia di creare frizioni interne alla categoria, già fortemente sotto stress dopo due anni di costante impegno nella lotta alla pandemia. "Per questo motivo siamo stati presi di mira dagli esponenti no vax che, in vario modo, vorrebbero bloccare l’attività degli ordini vedendo in questi uno strumento repressivo da combattere – continua la presidente – Ciò che è successo ai danni della nostra sede è molto grave. Come Presidente ho sporto denuncia all’autorità giudiziaria, che sta già indagando sul fatto. Sono profondamente amareggiata per quanto è accaduto, anche perché il comportamento di alcuni scredita tutti i nostri iscritti. Sono vicina ai colleghi dell’Ordine dei Medici di Reggio Emilia, verso i quali manifesto la mia solidarietà per quanto accaduto anche a loro".