
I manifesti della discordia: "Propaganda filo-russa". Sopra scritte contro Putin
"La Russia non è il mio nemico". "Il popolo italiano non è mio nemico". Spuntano i manifesti che aprono alla Russia nell’area dell’ex Caserma Zucchi. Sono opera delle associazioni Carpi Consapevole, Reggio Emilia Nuova, Kairos e Omnia. Lo stesso anche a Modena. "Donetsk chiama... Modena risponde", sopra due mani una con i colori della bandiera italiana e l’altra con quelli della bandiera russa che si stringono. Poi il motto "Il popolo italiano non è mio nemico!". Questi i manifesti che sono comparsi nel Modenese e nel Reggiano che anche nella vicina provincia hanno sollevato non poche polemiche. E ora, sono stati imbrattati: "Putin killer" e altre scritte sopra. Il primo cittadino di Modena, Massimo Mezzetti, parla di "propaganda filorussa. I manifesti rappresentano un tentativo di truffare l’opinione pubblica perché veicolano un messaggio pacifista ma che, al contrario, giustifica l’occupazione". La comunità ucraina di Modena per voce della rappresentante Olena Kim aggiunge: "Quando li ho visti mi è mancato il fiato. Un pugno allo stomaco".