DANIELE PETRONE
Cronaca

I collettivi respingono l’estrema destra: "Qui non si passa"

"A Reggio non si passa". È il leitmotiv gridato a gran voce dai collettivi di estrema sinistra che si sono...

"A Reggio non si passa". È il leitmotiv gridato a gran voce dai collettivi di estrema sinistra che si sono...

"A Reggio non si passa". È il leitmotiv gridato a gran voce dai collettivi di estrema sinistra che si sono...

"A Reggio non si passa". È il leitmotiv gridato a gran voce dai collettivi di estrema sinistra che si sono radunati sotto allo stadio Mirabello in via Matteotti. I militanti dei centri sociali Lab Aq16, Casa Bettola e Città Migrante – una volta appartenenti ai cosiddetti ‘disobbedienti’ – appoggiati anche da Fronte della Gioventù Comunista e Cobas, hanno sfilato fino in circonvallazione, fermandosi in mezzo all’incrocio di piazzale Tricolore, bloccando il traffico per una mezzoretta buona, arrivando a ridosso (come da accordi e autorizzazioni concesse dalla questura) di viale IV Novembre che conduce alla stazione, per far sentire la loro voce ai ‘Patrioti’ a poca distanza in piazzale Europa. Fumogeni e canti – come il simbolico ‘Bella Ciao’ – dietro al mega eloquente striscione che recita ‘Reggio Antifa – Nessuno spazio per i fascisti’.

"I fascisti propagano odio, si insinuano nei nostri quartieri e strumentalizzano l’emergenza sicurezza. La sicurezza ce la gestiamo noi a casa nostra. No all’Esercito", grida Federica Zambelli, una delle leader del corteo, membro di Rec – Reggio Emilia in Comune, che alle scorse amministrative ha mancato per un soffio l’elezione in Consiglio con Sic (l’alleanza fra Rec e Sinistra Italiana). E ancora: "Questo Governo lascia spazio a questi personaggi fascisti che già negli ultimi mesi hanno sfilato a Brescia e Padova. Ma qui a Reggio Emilia non si passa".

Tante le bandiere anche pro Palestina e pro Ucraina con slogan anti Putin, anti Meloni e anti Netanyahu. Il corteo poi è proceduto verso via Dante e si è sciolto, con tanti manifestanti che poi hanno raggiunto il grande flash mob di Anpi, Comuni e associazioni in piazza Martiri del 7 Luglio.

Piccola curiosità: al corteo dei collettivi c’erano anche gli ‘osservatori’ di Amnesty International con tanto di pettorina per monitorare il comportamento sia dei manifestanti sia delle forze dell’ordine.

dan. p.