Ormai da qualche tempo a Correggio sono in corso le "grandi manovre" in vista del voto di metà maggio per l’elezione del nuovo sindaco e del consiglio comunale, nell’ente pubblico attualmente commissariato.
Ieri è stato ufficializzato il primo candidato sindaco: un nome noto nella politica locale, essendo stato già candidato alla guida del Comune nel 2019, a capo di una lista del Movimento 5 Stelle, occupando poi un posto tra i banchi dell’opposizione.
Ora ci riprova, Giancarlo Setti, 54 anni, laureato in economia e commercio, sposato con tre figli, export manager, impegnato nel sociale. La coalizione che lo appoggia è formata, oltre che dal Movimento 5 Stelle, anche da Rifondazione comunista, Sinistra italiana e dalla lista civica Abc (Ambiente Benessere Comunità).
Il motto scelto è "Si può fare", che indica l’impegno per cambiare la guida del governo locale a Correggio, attraverso una lista definita "progressista". La presentazione ufficiale si è svolta ieri in un bar del centro correggese, con il candidato sindaco affiancato da Mauro Pernarella, Gianni Tasselli e dall’ex senatrice Maria Laura Mantovani (nella foto).
"Il nostro progetto – dice Setti – vuole dare ai correggesi la possibilità di essere protagonisti delle decisioni della pubblica amministrazione.
Mi candido a nome di una coalizione che rappresenta un importante progetto progressista per una nuova Correggio.
Oggi viviamo una città bloccata, che non ha sviluppato nuovi servizi perché la scorsa amministrazione è stata sostanzialmente impegnata a rimediare agli errori del passato. Sono convinto che la cittadinanza guarderà con favore alla nostra proposta".
In campo ci saranno pure le liste di centrodestra e centrosinistra, con il totonomi che propone, tra i possibili candidati a sindaco, personaggi di esperienza nella politica locale, come Gianluca Nicolini (per il centrodestra) e l’ex assessore Fabio Testi (per il centrosinistra).
Antonio Lecci