I 250 anni della Finanza. Grande spettacolo al Valli

Una serata organizzata con la Fondazione Manodori all’insegna della solidarietà. Al centro l’Unicef con Battistini e Brumotti, poi la sala canta con i Nomadi.

I 250 anni della Finanza. Grande spettacolo al Valli

Una serata organizzata con la Fondazione Manodori all’insegna della solidarietà. Al centro l’Unicef con Battistini e Brumotti, poi la sala canta con i Nomadi.

I bambini al centro della serata, lo scorso martedì sera al Teatro Valli, per celebrare i 250 anni di storia della Guardia di Finanza. Musica, spettacolo e attualità i protagonisti di una festa – organizzata dalla Guardia di Finanza provinciale di Reggio Emilia insieme alla Fondazione Manodori – all’insegna della solidarietà a favore di Unicef, che in ogni angolo del mondo si spende per rendere migliore la vita di tanti bambini in situazioni difficili. A ricordare il grande lavoro di Unicef è stata soprattutto l’inviata di guerra della Rai, Stefania Battistini, già in territorio ucraino dieci giorni prima dell’attacco russo e che fin dall’inizio si è imbattuta nell’operato di Unicef. "Ci sono praticamente inciampata – ha raccontato la giornalista – e ho visto con i miei occhi il grande lavoro che Unicef fa per i bambini, in particolare per questi a cui è stata rubata l’infanzia, quando sono riusciti a sopravvivere. Mi ha colpito vedere questi piccoli giocare alla guerra, distinguendo i nomi delle armi con una competenza assoluta, come a volersi convincere che quello che stanno vivendo sia la normalità".

Un passaggio toccante che ha emozionato l’intero teatro. Per poi arrivare a momenti di puro divertimento, quando dal fondo della sala è salito sul palcoscenico, con la sua due ruote, il campione di Bike Trial Vittorio Brumotti, esibendosi in acrobazie e coinvolgendo il pubblico. Brumotti, anche inviato della trasmissione Striscia la Notizia, ha confidato che la sua attenzione verso i più fragili è nata sui banchi di scuola, quando non riusciva a comprendere perché questi bambini fossero emarginati dal resto della classe. Una sensibilità che non ha perso negli anni.

Clou della serata la performance di Beppe Carletti, Massimo Vecchi e Yuri Cilloni: i Nomadi. Sono stati capaci di concentrare i loro più grandi successi in un vero a proprio spettacolo nello spettacolo. L’intero pubblico a cantare insieme a loro, mossi dall’energia di sempre. Beppe Carletti poi, al pianoforte a coda, ha voluto dedicare alla figlia Elena – in platea – "Io Vagabondo (che non sono altro)". Al termine della serata – iniziata con i saluti del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. t.ST Filippo Ivan Bixio; del presidente della Fondazione Manodori, Leonello Guidetti; e della presidente di Unicef Italia, Carmela Pace - il sindaco Marco Massari ha consegnato, alla Guardia di Finanza - nelle mani del comandante interregionale dell’Italia centro settentrionale, Gen. C.A. Fabrizio Cuneo - la bandiera del Primo Tricolore. Tra i presenti dei vertici del corpo anche il comandante regionale dell’Emilia Romagna, il generale Paolo Kalenda.

Stella Bonfrisco