LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Guida Michelin, Arnaldo ‘incoronato’ stella più longeva d’Italia. “Il sapore della tradizione”

Confermati i riconoscimenti per i tre ristoranti reggiani di Rubiera e Rubbianino. La cerimonia si è aperta con un video di Bottero: “Mangiò qui Pavarotti”

Dal primo anno della guida Michelin nel 1956, dopo 70 anni, conferma la stella lo chef Roberto Bottero (al centro), terza generazione al ristorante Arnaldo – Clinica Gastronomica di Rubiera di Reggio Emilia

Dal primo anno della guida Michelin nel 1956, dopo 70 anni, conferma la stella lo chef Roberto Bottero (al centro), terza generazione al ristorante Arnaldo – Clinica Gastronomica di Rubiera di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 5 novembre 2024 – Nel tempio che fu di Luciano Pavarotti, a lui intitolato, si è tenuta la cerimonia ufficiale della Guida Michelin, che assegna le Stelle del 2025 a quelli che reputa i migliori ristoranti d’Italia.

Riconfermate le stelle (una ciascuno) per i tre ristoranti reggiani che da anni se ne fregiano: Arnaldo; il suo ’dirimpettaio’ di Rubiera, L’Osteria del Viandante e Ca’ Matilde di Rubbianino. Una stella anche a due reggiani in ’trasferta’: al ristorante Inkiostro di Parma, della famiglia Poli di Castelnovo Sotto e ad Alto, di Fiorano Modenese, che ha come general manager il reggiano Francesco Corradi.

Ma a salire fra i primi sul palco del Teatro Pavarotti di Modena,  è stato proprio Roberto Bottero della Clinica gastronomica Arnaldo di Rubiera, con comprensibile grande emozione. La giuria della popolare e iconica guida rossa, prodotta dall’azienda francese, ha voluto aprire le danze delle premiazioni proprio con lo chef reggiano, presente con il suo ristorante da ben 70 anni nella guida, come ci spiega Ramona Astolfi, compagna e direttrice di sala: "Figuriamo fra le loro illustri pagine dalla prima edizione del 1956, con la segnalazione del ristorante, mentre nel ‘59 ci è stata assegnata la prima stella. Siamo gli unici, fra gli 81 ristoranti di allora, a potercene fregiare ancora oggi”, osserva Astolfi, che fa parte della terza generazione alla guida del ristorante, insieme a Roberto e dopo lo storico fondatore Arnaldo.

A incorniciare il fatidico momento è stato mostrato un video, girato settimana scorsa fra le sale del ristorante. Bottero ha ripercorso sul palco i personaggi che nel tempo hanno fatto una sosta rigenerante alla ‘Clinica’, fra cui lo stesso Big Luciano, a cui Arnaldo diceva: "Lei farà carriera, creda a me”, e sappiamo com’è andata. Il grande tenore ha fatto da apripista a una serie di star al ristorante, fra cui primeggia Enzo Ferrari, di cui Roberto ricorda: “Veniva qui a guardare il Gran Premio negli anni Cinquanta”.

Ramona, solerte, aggiunge: "Piero Lardi Ferrari, suo figlio, per Pasqua è stato nostro ospite con la famiglia. Di recente Luciano Ligabue ha festeggiato con noi l’anniversario di nozze. Ma tanti, tanti personaggi ancora sono venuti a trovarci, consapevoli di gustare un certo tipo di cucina...». La conferma della stella da parte della guida non è mai scontata, riflette Bottero, “soprattutto se consideriamo il tipo di cucina che facciamo noi, non di rivoluzione, ma di identità e semplicità, il che è una soddisfazione enorme. E adesso, se permettete, vado in cucina a festeggiare !”.