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Grissin Bon, la protesta: "Licenziati dall’appalto"

Il sindacato Adl Cobas ieri in circonvallazione: "Ci sono 18 famiglie senza salario. Domenica saremo davanti al palazzetto dove gioca la squadra di cui è sponsor".

Grissin Bon, la protesta: "Licenziati dall’appalto"

Si è svolto ieri un presidio davanti al supermercato Esselunga di Reggio, che ha coinvolto i lavoratori licenziati dall’appalto Grissin Bon.

"L’obiettivo – dicono i sindacalisti dell’Adl Cobas di Reggio – è informare i cittadini delle scelte dell’azienda che, mascherandosi dietro agli appalti che in 15 anni hanno visto il passaggio di diverse cooperative e altre società, hanno ridotto il costo del lavoro creando lavoratori diretti con salari più alti e lavoratori in appalto con salari più bassi. Da giugno i lavoratori hanno chiesto l’applicazione del contratto collettivo per far fronte all’aumento del costo della vita e dell’inflazione. La Movinlog, società che gestisce l’appalto, ha risposto con una condizione: o lasciavano il sindacato o Movinlog lasciava l’appalto, forse sapendo che Grissin Bon non avrebbe effettuato cambi nell’appalto".

I lavoratori – continua il sindacato –, "con coraggio, non hanno ceduto. E ora ci sono 18 famiglie senza salario, scaricando il costo sociale sui territori, sapendo bene che nella causa che stiamo depositando l’azienda si troverà ad affrontare multe salate e l’assunzione diretta dei lavoratori estromessi se l’appalto sarà considerato illegittimo".

La protesta continua domenica alle 15.

"L’appuntamento – aggiunge il sindacato – sarà davanti al palasport di via Guasco, dove gioca la Pallacanestro Reggiana, squadra di cui Grissin Bon è tornato a essere primo sponsor. Sosteniamo i lavoratori licenziati, facendo conoscere la realtà dei fatti ai cittadini".