REDAZIONE REGGIO EMILIA

Gregorio VII, un modernizzatore

"Ego Gregorius papa" è una mostra che si inaugura domani nella chiesa di San Filippo Neri a Reggio Emilia. La mostra, aperta fino al 30 aprile, esplora la figura di Gregorio VII e la sua lotta con Enrico IV nel 1077. La mostra presenta pannelli illustrativi, ritratti e modelli che raccontano la vita del papa. Organizzata dalla Società Reggiana di Studi Storici, la mostra offre una testimonianza della grande innovazione portata avanti da Gregorio VII.

Gregorio VII, un modernizzatore

"Ego Gregorius papa" è il titolo della mostra che alle 15,30 di domani viene inaugurata nella chiesa di San Filippo Neri (nella via omonima). La mostra (aperta fino al 30 aprile) si propone di far luce sulla figura di Gregorio VII e su uno dei capitoli più complicati del Medioevo: quella sorta di partita a scacchi fra Enrico IV e papa Gregorio che nel gennaio del 1077 non potè negargli il perdono. In S. Filippo 30 pannelli espositivi illustrano, con ricostruzioni, modelli, la vita del papa. Campeggiano 2 grandi ritratti di S. Gregorio e Matilde di Canossa (creati dal curatore, l’architetto salernitano Renaldo Fasanaro), oltre a quelli di Enrico IV e dell’abate Ugo di Cluny. I 4 ritratti, riprodotti in foto, saranno collocati nel museo sulla rupe di Canossa col contributo del Lions Albinea. L’organizzatrice Angela Chiapponi (presidente Società Reggiana Studi Storici) afferma: "Gregorio VII, potentissimo papa, riforma la Chiesa cattolica. Grande comunicatore, rivoluzionario, attua un grande processo innovativo ancora attuale. Gregorio VII non è ‘fissato’ nella lotta per le investiture, traghetta l’Europa dal 1° al 2° millennio e la mostra ne è una forte testimonianza". La mostra è stata voluta dalla Società Reggiana di Studi Storici, Ufficio Beni culturali della Diocesi, associazione culturale Matilde di Canossa. Domani, alle 15,30, intervengono Angela Chiapponi, Angelo Dallasta, (direttore Beni culturali Diocesi), Lorella Parente (direttrice Cultura e Arte Diocesi Salerno) Gianluca Bottazzi, Renaldo Fasanaro. La mostra è aperta i i sabati e le domeniche dalle 10 alle 17; visite infrasettimanali con prenotazione. Info: socrest@libero.it; tel. 3668969303.

Mariagiuseppina Bo