GABRIELE GALLO
Cronaca

Granfondo Matildica: "Una vetrina turistica"

Il presidente Pé: "La corsa farà conoscere il territorio". Ieri presente Colbrelli

Granfondo Matildica: "Una vetrina turistica"

Granfondo Matildica: "Una vetrina turistica"

Tre percorsi a spasso per l’intero territorio, dalla pianura al crinale, in connubio con le eccellenze gastronomiche e storiche. Questo il quadro della 52esima edizione della "Granfondo Matildica-Merida", tradizionale kermesse ciclistica made in Reggio, che andrà in scena il prossimo 25 agosto; presentata ieri al Tecnopolo.

Tracciato comune, per tutti e tre i percorsi, sino a Ciano d’Enza poi, a seconda del tipo di gara, si prenderanno vie diverse. La "Granfondo" vera e propria (155 chilometri, per 2100 metri di dislivello complessivo) si dirigerà a Vetto poi salirà in direzione di Ramiseto e raggiungerà Castelnovo Monti, prima di fare ritorno a Vetto. La "Media fondo" invece (119 km) da Vetto prenderà per il capoluogo appenninico per poi seguire identico tracciato della corsa più lunga. Il percorso meno impegnativo (73 km e circa 700 metri di dislivello) giunto a Ciano si inerpicherà verso il Castello di Canossa. Quest’ultima location vedrà poi, sulla via del ritorno in città, unire il tracciato di tutte e tre le competizioni.

Novità per partenza e arrivo: non saranno più in piazza della Vittoria, a Reggio, ma in corso Garibaldi, all’altezza della basilica della Ghiara: i cui chiostri saranno poi teatro della premiazione.

Ad organizzare la kermesse, come di consueto, la società ciclistica "Cooperatori" di Reggio ma, come ha precisato il presidente, Paolo Pè, "questa volta il percorso è stato scelto insieme a tutte le società ciclistiche del territorio, e alcune di esse collaborano direttamente all’organizzazione che, mai come questa volta vuole valorizzare gli elementi del gusto e turistici del reggiano, e essere volano per un buon indotto di alberghi, guide turistiche, produttori del Parmigiano-Reggiano e musei". Un’edizione nel ricordo di William Bonvicini, scomparso nei giorni scorsi, tra i fondatori della "Granfondo" nel 1973, ma soprattutto anima dell’Handbike in città: "Nonostante la sua disabilità – lo ha commemorato Pè – William è stato una colonna portante della nostra associazione. Un uomo di idee che creava relazioni e aggregazioni, per noi una perdita dolorosissima".

Parole che hanno destato grande emozione nel pubblico presente. Tra gli sponsor della kermesse oltre al principale, Merida, anche la Regione, con il marchio Sportvalley: "Siamo estremamente felici - ha detto Gian Maria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza - di essere al fianco di Cooperatori e dei suoi bravissimi volontari, che allestiranno una manifestazione di respiro internazionale". I vincitori della "Gran Fondo Matildica-Merida" infatti saranno qualificati di diritto ai campionati mondiali amatoriali.

A margine della presentazione della gara si è svolta anche la presentazione del libro dell’ex ciclista, trionfatore alla Parigi-Roubaix del 2021, Sonny Colbrelli: "Con il cuore nel fango", culmine di un divertente faccia a faccia tra l’atleta stesso e il suo notissimo ex patron, Bruno Reverberi, reggiano e storico patron della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè.