REDAZIONE REGGIO EMILIA

Grande successo per i Babbi Natale in moto

Come da tradizione, il gruppo di centauri della Compagnia del Porto ha sfilato per le strade del paese portando doni ai bambini

Come da tradizione, il gruppo di centauri della Compagnia del Porto ha sfilato per le strade del paese portando doni ai bambini

Come da tradizione, il gruppo di centauri della Compagnia del Porto ha sfilato per le strade del paese portando doni ai bambini

Ancora una volta è riuscita alla perfezione la notte dei Babbi Natale in moto, che ha portato doni e regali ai bambini a Reggiolo e paesi limitrofi, grazie all’iniziativa che è stata organizzata dalla Compagnia del Porto, un gruppo di centauri abituati ormai da anni, con il loro presidente Ciro Borriello, a dar vita a eventi di solidarietà e di beneficenza, che sanno unire la disponibilità verso gli altri a momenti ricreativi e di divertimento. Ormai da quattro anni i centauri della Compagnia del Porto partono nel tardo pomeriggio della vigilia di Natale, ovviamente in moto, per consegnare i regali ai bambini e ai ragazzi della zona. Con ogni situazione meteo, i motociclisti reggiolesi compiono il loro giro, ovviamente per un servizio completamente gratuito offerto alle famiglie che desiderano fare arrivare i doni ai bambini in un modo originale, con dei Babbi Natale che scelgono la moto in alternativa alla tradizionale slitta.

"Per noi è una grande gioia – dice il presidente Borriello – vedere il volto sorridente dei bambini al nostro arrivo, attirati dal rombo delle moto ma soprattutto dal momento in cui riceveranno il regalo tanto atteso per il Natale. È una attività che vogliamo proseguire ancora, perché è davvero impagabile la gioia sui volti dei bambini, ma anche sul volto dei loro genitori o nonni, che non restano affatto indifferenti di fronte a queste scene". La Compagnia del Porto ha già raccolto parecchi fondi destinati a opere di bene, organizzano motoraduni, cene, feste a tema in vari periodi dell’anno, senza mai dimenticarsi dei bambini e degli anziani. Come dimostrano le iniziative che hanno permesso di dotare di importanti attrezzature non solo parchi pubblici ma anche case di riposo, scuole e reparti ospedalieri pediatrici. Antonio Lecci