FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Granata, i piccoli passi non bastano. Contro la Samp d’obbligo i tre punti

Il successo manca alla Reggiana dal 28 ottobre, la classifica scricchiola. Necessari cuore e lucidità

Chi s’accontenta gode, ma a forza di accontentarsi godono solo gli altri. La politica dei piccoli passi è senza dubbio saggia per una squadra neopromossa come la Reggiana, ma le occasioni perse iniziano ad essere parecchie e tra un’attesa e l’altra, i granata non vincono dal 28 ottobre (0-3 alla Feralpi).

Dopo quel bel pomeriggio di sole sono arrivate due sconfitte (a Cosenza e Modena) e tre pareggi, gonfi di rimpianti, con Lecco, Ascoli e Brescia.

Un bottino misero, di appena tre punti sui quindici disponibili che ha avuto l’effetto di trasformare la classifica da ‘serena’ a ‘preoccupante’.

Adesso c’è una sola lunghezza di vantaggio sulla zona retrocessione.

Oggi alle 14 al ‘Città del Tricolore’ arriva la Sampdoria per quella che è la prima di tre sfide che chiuderanno il girone d’andata (le altre saranno Sudtirol e Catanzaro) e che ci diranno molto anche sul futuro di questo gruppo. Pur essendoci ancora tempo, effettuare il giro di boa al di sotto dei 20 punti (la Regia adesso è a 17) suonerebbe quasi come una condanna e potrebbe aprire a scenari che non si vogliono nemmeno prendere in considerazione. È quindi arrivato il momento di alzarsi sui pedali e, con le forze che sono rimaste, tentare di sprintare in avanti con la consapevolezza che l’autostima di una vittoria potrebbe ridare slancio a un ambiente intristito dalle occasioni gettate al vento. Di fronte la Reggiana avrà una squadra in risalita, che sembra essersi lasciata alle spalle le difficoltà dei primi due mesi e che ha vinto cinque delle ultime sette partite (con Cosenza, Palermo, Modena, Spezia e Lecco) perdendone due (con Sudtirol e Brescia).

Pirlo con il suo 4-3-2-1 sembra aver trovato la ‘quadra’ anche senza le invenzioni del talentino Pedrola (ancora ai box) e sta sfruttando la crescita di giovani come Sebastiano Esposito (doppietta nell’ultima gara), Giordano (a lungo corteggiato da Goretti), Ghilardi (stopper e già colonna dell’Under 21) al servizio di veterani come Verre, Kasami, Murru e De Paoli, gente che non ha bisogno di presentazioni.

Oggi poi sarà il primo anniversario della scomparsa di Sinisa Mihajlovic e per omaggiarlo le maglie della Samp avranno uno stemma che lo raffigura. Uno stimolo in più per fare bene.

La Reggiana invece dovrà fare la conta dei superstiti com’è ormai consuetudine.

Non ci saranno Girma (squalificato), capitan Rozzio (risentimento all’inguine), Cigarini, Pettinari e Pajac, mentre Crinigoj e Kabashi potrebbero andare in panchina, ma non sono ancora a posto. Per fortuna Gondo dovrebbe avere almeno un’oretta di autonomia, mentre Pieragnolo riprenderà posizione sulla fascia sinistra dopo la squalifica. Da capire se la difesa sarà a tre (e a 5 in fase di non possesso) oppure a 4 come ‘piace’ al mister che scioglierà solo all’ultimo le riserve. Col Brescia lo schieramento a trecinque ha dato ottime risposte, ma è possibile che decida di giocare ‘a specchio’ con gli avversari, infoltendo la trequarti anche per rompere le trame di Verre e compagni.

Al di là del modulo conteranno soprattutto determinazione e lucidità. E se proprio volessimo esagerare anche qualche decisione arbitrale che finalmente gira nel verso giusto.