
Gli studenti creano il robot che sa giocare a scacchi
Un robot che gioca a scacchi è al centro del progetto "Chess Mate" degli studenti e le studentesse degli istituti Cattaneo Dall’Aglio e Mandela di Castelnovo. Un progetto che ha fatto loro vincere l’edizione 2024 dei Campionati di Automazione Siemens: hanno guadagnato sia il primo premio regionale che quello nazionale. I giovani - che partecipavano per la categoria senior - hanno ricevuto il riconoscimento nelle scorse ore a Milano. "Questi due istituti hanno stupito la giuria con il loro progetto che unisce tecnologia e inclusività: un robot capace di sfidare, anche a distanza, giocatori umani a scacchi", commentano dalla Siemens. Il concorso, giunto alla quindicesima edizione, ha visto la partecipazione di ben 79 progetti da 17 regioni diverse, con circa 1500 studenti coinvolti, sostenuti da una rete di collaborazione che coinvolgeva 45 aziende con sede su tutto territorio nazionale. Il progetto dei reggiani si proponeva appunto di opporre un giocatore di scacchi ad un computer che comandava un braccio robotico attraverso dispositivi Plc per lo spostamento dei pezzi. Hanno partecipato i corsi di Informatica e Telecomunicazioni con ragazzi di 5G del Cattaneo-Dall’Aglio (professor Silvetti), che hanno seguito la parte di computer vision per l’individuazione della mossa effettuata e la successiva elaborazione della contromossa attraverso un engine scacchistico da passare in rete a Plc. Il corso di Elettronica e Automazione con le classi 5F e 5F1 sempre del Cattaneo-Dall’Aglio (professori Casini e Gaetani), ha gestito la movimentazione del braccio robotico collaborativo e la visualizzazione della scacchiera sul monitor, oltre alla documentazione video. I giovani della classe 4D del corso di Meccanica del Mandela (professor Vasirani) hanno invece realizzato la scacchiera in metalli diversi, la stampa e assemblaggio di tutti i pezzi. "Il successo lo abbiamo raggiunto sia per il valore tecnologico in sé che per la collaborazione tra corsi e scuole diverse attraverso la rete Sinema (Siemens) che ci è stata donata da Unindustria Reggio due anni fa, che ci ha permesso di lavorare da remoto e da laboratori diversi", commenta il professor Fabrizio Silvetti. L’evento nazionale offre agli studenti delle scuole secondarie di 2° Grado e degli Its Academy l’opportunità di esplorare e vivere in prima persona il settore dell’automazione e dell’industria 4.0.
Francesca Chilloni