REDAZIONE REGGIO EMILIA

Gli alloggi popolari si rinnovano Restyling da 9 milioni col Pnrr Ma le graduatorie non si muovono

Interventi su 17 edifici di residenza pubblica in città: verranno creati ‘solo’ quattro nuovi appartamenti "Il bando non consentiva di recuperare gli ’sfitti‘, ma così 80 famiglie risparmieranno sulle bollette".

Gli alloggi popolari si rinnovano Restyling da 9 milioni col Pnrr Ma le graduatorie non si muovono

Recuperare il patrimonio esistente per poi incrementare il numero degli alloggi disponibili per l’edilizia residenziale. Sono gli obiettivi del maxi piano di interventi di riqualificazione energetica e manutenzione straordinaria che il Comune metterà in atto grazie a quasi 9 milioni di euro tra fondi Pnrr, fondo complementare Pnc e Superbonus 110%. I cantieri – alcuni sono in allestimento, altri partiranno a breve – riguardano 17 immobili di proprietà interamente pubblica, di cui 16 del municipio e uno di Acer. Nel dettaglio, i lavori più cospicui – per 5,4 milioni complessivi – saranno per la riqualificazione dell’ex scuola elementare di Codemondo in via Teggi dove saranno realizzati quattro nuovi alloggi di circa 90 metri quadrati ciascuno e il restyling di 12 palazzine in via Doberdò. La fine delle opere è prevista entro fine 2024 com’è stato annunciato ieri mattina in conferenza stampa in Comune.

La graduatoria d’attesa delle famiglie (sono 850 quelle che attendono) non si muove particolarmente. "Ma le sistemazioni esterne tra cappotti, nuovi infissi e riqualificazioni energetiche – spiega l’assessore alla casa, Lanfranco de Franco – permetteranno di intervenire successivamente e mettere a disposizione dell’edilizia residenziale altri 25-30 alloggi che al momento sono vuoti. Inoltre la Regione dovrebbe mettere a disposizione ulteriori 600mila euro che potrebbero servirci per altri 40 alloggi". Insomma, step by step. I fondi del Pnrr infatti sono riservati a riqualificare e non ad ‘aprire’ alloggi ammalorati e oggi non usufruibili; al Comune di Reggio servirebbero sui 6-7 milioni di euro per mettere a regime i 350 alloggi del suo patrimonio ora sfitti.

"Con questo piano di interventi – illustra Marco Corradi, presidente di Acer – abbiamo colto un’opportunità per alzare l’asticella della qualità. Le famiglie arriveranno ad un risparmio energetico anche del 70-80% rispetto ad oggi, con un comfort abitativo decisamente migliorato. E anche con una maggior sicurezza grazie a porte molto più resistenti e infissi nuovi di pacca".

L’efficientamento energetico sarà approntato in piazza Grossi al Villaggio Foscato, in via Grassi a Masone e in via Maramotti a Gavassa. Gli interventi riguardano circa un’ottantina di famiglie. "Alcune di queste saranno trasferite altrove per il tempo dei lavori, dai 10 ai 40 giorni a seconda dei casi, con spese a carico del progetto", puntualizza de Franco. Si troveranno poi in abitazione ad una classe energetica migliorata e sempre allo stesso canone "bloccato".

Daniele Petrone