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Mobilitazione nazionale per chiedere lo stato di crisi economico del settore
Da mercoledì sfileranno anche a Reggio i trattori di agricoltori, allevatori (insieme ai pescatori che si troveranno nei porti italiani) per protestare e chiedere la dichiarazione dello stato di crisi socio economico dell’agricoltura e delle pesca. Si tratta della mobilitazione agricola nazionale che vedrà un presidio unico su base Reggio-Parma coi lavoratori delle due province che si troveranno a Bagno, sulla via Emilia, dandosi appuntamento già da lunedì per poi organizzare il presidio del 28. Non sono esclusi disagi, tra cui blocchi o rallentamenti al traffico.
"Torniamo in mobilitazione – spiegano i portavoci della protesta reggiana – per salvare le piccole e medie aziende produttive, il lavoro, il diritto al cibo e ad un ambiente sano con campagne e marinerie vive e tutelate. Chiamiamo i cittadini a difendere la sovranità alimentare e chiediamo che le istituzioni affrontino la crisi delle aziende produttive agricole e delle pesca adottando una ‘dichiarazione di stato di crisi socio economica dell’agricoltura e della pesca’ attuando misure straordinarie".
Tra le istanze, una "moratoria e ristruttrazione della debitoria di sistema" e "l’applicazione delle clausole di salvaguardia bloccando le importazioni selvagge nei settori più esposti alla concorrenza sleale e al dumping" nonché "una forte iniziativa coordinata per risolvere le emergenze ambientali".