Reggio Emilia, 15 maggio 2022 - "Sono a Battipaglia e sto riflettendo sul fatto che il prossimo sprint del Giro sarà a Reggio Emilia", twitta il velocista Jacopo Guarnieri, uno dei pochi emiliani in corsa. C’è insomma chi già sta pensando alla tappa del 18 maggio, che per la settima volta nella storia rosa si concluderà nella nostra città: giornata per sprinter, dopo il lungo e piatto viaggio da Sant’Arcangelo di Romagna che attraverserà sei province. Già iniziato il conto alla rovescia: dopo due giornate impegnative in Abruzzo e Marche, con un giorno di riposo in mezzo, il Giro arriverà nella nostra terra.
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-Sarà un rapido avvicinamento alla seconda parte della corsa, che prevede soprattutto montagne, sarà un’ulteriore occasione per chi è bravo negli arrivi veloci: la lista è lunga e comprende i vari Cavendish, Ewan e Demare, fin qui i protagonisti migliori, oltre al colombiano Gaviria, ultimo a firmare cinque anni fa lo speciale albo d’oro di chi si è imposto a Reggio.
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Avvicinandosi l’appuntamento rosa, sale l’attesa. Molti gli indizi, come le richieste di avere un pass per poter trovar posto sulle tribune del rettilineo d’arrivo ai lavori di manutenzione delle strade. Come già nel 2017, quando il Giro giunse in città da Modena, si sta provvedendo alla riasfaltatura degli ultimi chilometri, oltre alla rimozione delle banchine spartitraffico in via Emilia all’Ospizio: con uno sprint di gruppo all’orizzonte, c’è infatti bisogno di una sede stradale larga e soprattutto priva di ostacoli per evitare rischi.
Si prevede il volatone, ma è facile pensare che qualcuno non sia d’accordo. Uno potrebbe essere il luzzarese Mirco Maestri, unico reggiano in corsa come corridore: già ci ha provato cinque anni fa a sorprendere tutti con un attacco da lontano, è facile che abbia in mente di ripetersi. L’altra potrebbe essere una squadra intera, la Bardiani Csf Faizanè della famiglia Reverberi, formazione che può contare su un uomo veloce come Modolo, ma anche sulla voglia di inventarsi qualcosa quando gli altri non se l’aspettano: ci sta che sulle strade di casa possa giocar d’anticipo.
D’attacco o allo sprint, una cosa è certa: sarà un finale da non perdere. Velocissimo, per quanto breve: nella nostra provincia, la tappa entrerà da Correggio e percorrerà gli ultimi venti chilometri. Ampia la scelta dei punti giusti per vederla transitare: ovviamente la zona dell’arrivo, in viale Isonzo, davanti a quella che fu l’abitazione del giornalista Guglielmo Fanticini proprio nel giorno in cui ricorre il 40esimo della scomparsa avvenuta proprio al Giro, ma anche lungo viale Piave e ancora prima sulle strade dal Mauriziano in poi, dove la corsa svolterà per imboccare il suo dritto e rapidissimo destino.