REDAZIONE REGGIO EMILIA

Giovani preda dei bulli. Agguato con calci e pugni

Sabato sera un gruppo di ragazzi è stato preso a cinghiate da alcuni coetanei. Le vittime si sono poi recate in ospedale, le ferite per fortuna non erano gravi.

Sabato sera un gruppo di ragazzi è stato preso a cinghiate da alcuni coetanei. Le vittime si sono poi recate in ospedale, le ferite per fortuna non erano gravi.

Sabato sera un gruppo di ragazzi è stato preso a cinghiate da alcuni coetanei. Le vittime si sono poi recate in ospedale, le ferite per fortuna non erano gravi.

Due ragazzini feriti con calci, pugni e cinghiate da una baby gang a Correggio. Bullismo nei parchi, a scuola, alle fermate degli autobus… Episodi di cui il Carlino si è occupato negli ultimi tempi. A Correggio sono ormai numerosi gli episodi segnalati a più riprese dalle famiglie, con casi che non si limitano alle minacce, ma che talvolta esplodono in violenza. Negli ultimi giorni diversi episodi sono stati resi noti attraverso i social da familiari di ragazzini vittime di situazioni alquanto spiacevoli. Lo scorso fine settimana almeno un paio di episodi, tra il parco Diritto alla Pace e il parco urbano, già altre volte teatro di vandalismi e di altre azioni di gruppi di giovani bulli. Sabato sera un gruppo di giovanissimi che rientrava in centro dal Mc Donald’s si è ritrovato alle prese con alcuni bulli che non ne volevano sapere di far passare gli altri ragazzi, agendo con calci, pugni e cinghiate.

Sono stati chiamati subito i carabinieri, ma nel frattempo il gruppetto di aggressori è riuscito ad allontanarsi in fretta. Gli aggrediti sono stati poi medicati in ospedale, per fortuna per traumi non gravi. E la sera successiva un episodio simile pure al parco urbano, ma con l’aggressione che stavolta risulta "limitata" ad alcuni schiaffetti, soprattutto per deridere le vittime. Si tratta degli ennesimi episodi di bullismo segnalati in zona. Un fenomeno che già da tempo si cerca di affrontare nelle scuole, ma che sta dilagando pure nei parchi e nei luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi, con tanti genitori sempre più preoccupati, a chiedere aiuto a istituzioni e forze dell’ordine.

Antonio Lecci