SETTIMO BAISI
Cronaca

Giovanelli: "Sp 108, stretta doverosa"

Appennino, il presidente del Parco: "Prevedere, con i lavori, una pista provvisoria di attraversamento"

Appennino, il presidente del Parco: "Prevedere, con i lavori, una pista provvisoria di attraversamento"

Appennino, il presidente del Parco: "Prevedere, con i lavori, una pista provvisoria di attraversamento"

Arriva anche il parere del Parco Nazionale dell’Appennino in merito alle polemiche della chiusura, per frana, della strada provinciale Sp 108 del ponte Pianello-Castelnovo Monti. Il Presidente del Parco, Fausto Giovanelli, che ben comprende il disagio degli abitanti dell’alta Valle del Secchia per il protrarsi della chiusura di questa strada, ricorda che si tratta di un ‘Patrimonio Naturale dell’Umanità’, richiesto e voluto dalla Regione e da tutte la istituzioni.

"Il Parco Nazionale condivide e comprende le preoccupazioni degli abitanti di Sologno e degli altri borghi dell’alta Val Secchia per l’ormai lunga interruzione della strada sp 108, - afferma il Giovanelli – non esistono soluzioni semplici per un problema complesso come quello. La stabilità di formazioni geologiche come i Gessi, che sono soggetti a un’intensa erosione negli ultimi anni, ha manifestato una forte propensione ai crolli, alle frane, ai cedimenti. Smottamenti si sono verificati anche alle Fonti di Poiano e nella zona circostante. Quello che ha interrotto la provinciale al Pianello non è diverso e non è più grave di altri, ma comporta dei quotidiani disagi per la popolazione che occorre alleviare presto. La realizzazione di una nuova sede stradale, potrebbe contestualmente prevedere una pista provvisoria di attraversamento che consenta l’accesso ai servizi per le popolazioni residenti".

"Le esigenze di sicurezza devono conciliarsi con quelle di efficacia del servizio. Si tratta di un’’area strategica per il futuro del territorio, proprio perché riconosciuta ‘Patrimonio dell’Umanità’, il Parco Nazionale sta facendo azioni di tutela e valorizzazione, con investimenti di oltre un milione e mezzo di euro. Già finanziata la realizzazione di ciclabili lungo la fondovalle, messa in sicurezza del percorso pedonale delle Fonti ed efficientamento energetico dell’edificio di accoglienza e ristorazione, intervento anche nel borgo di Sologno. Tutto questo per riconoscimento di livello mondiale, che ha valore per tutta la val Secchia".

Conclude il Presidente Giovanelli: "Facciamo appello ad un impegno che ovviamente non può ignorare le problematiche geologiche, le difficoltà e i pericoli incombenti, però vanno ricercate le soluzioni migliori e più rapide possibili che, sia le persone che l’area, meritano. I Gessi triassici riconosciuti Patrimonio naturale dell’Umanità da autorità internazionali, su richiesta della Regione e del Governo italiano: richiesta e riconoscimento comportano altrettanta responsabilità. Oltre gli importanti impegni finanziari già assunti dalla Provincia occorre un ulteriore sforzo e attenzione da parte di tutte le istituzioni e le agenzie pubbliche, comprese Protezione civile e Regione allo stesso livello di riconosciuto del valore".

Settimo Baisi