FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Gioco di squadra dei consumatori. Nasce la prima comunità energetica

Progetto con il Comune capofila, possono aderire cittadini, aziende e associazioni: c’è tempo fino al 24

Una Cer, «Comunità Energetica», sta per costituirsi iniziativa dell’amministrazione comunale e di CavriagoServizi

Una Cer, «Comunità Energetica», sta per costituirsi iniziativa dell’amministrazione comunale e di CavriagoServizi

Un gruppo di consumatori di elettricità che si unisce per produrre energia da fonti rinnovabili (come il solare fotovoltaico): è una Cer, "Comunità Energetica", come quella che sta per costituirsi a Cavriago su iniziativa dell’amministrazione comunale e della controllata CavriagoServizi, alle quali possono far richiesta di unirsi privati cittadini, aziende e associazioni. L’avviso per raccogliere le manifestazioni d’interesse è stato pubblicato il 4 settembre e c’è tempo fino al 24 per aderire. Il progetto gode di finanziamenti stanziati dalla Regione, che contribuiscono a coprire i costi per l’installazione degli impianti di produzione e accumulo dell’energia e le relative spese tecniche. "Oltre ai benefici ambientali – spiegava la Regione alla pubblicazione del bando –, ci si aspetta che le Cer possano generare benefici dal punto di vista economico e sociale, soprattutto attraverso il coinvolgimento di soggetti economicamente svantaggiati, al fine di combattere la povertà energetica". Così nel Reggiano da qualche mese gli enti locali, ma anche soggetti come Acer, hanno iniziato l’iter per costituire le Cer. A Cavriago il 23 maggio 2023 si tenne il primo incontro pubblico in cui l’assessore all’ambiente Luca Brami e la sindaca Francesca Bedogni ne illustrarono i vantaggi annunciando che era stata avanzata la richiesta di finanziamento alla Regione; spiegarono che il Comune ne sarebbe stato capofila per facilitare i privati, gestendo i complessi passaggi burocratici e adempimenti normativi. Il progetto è lanciato ufficialmente il 2 dicembre. E il 5 maggio la sindaca Bedogni ha annunciato: "Il progetto presentato alla Regione è stato finanziato". I soggetti che vogliono aderire rispetto agli impianti possono avere posizioni: prosumer (produttore e consumatore); consumer (consumatore) che non dispone di un impianto proprio; titolare di lastrico/tetto, che lo rende disponibile alla Cer per posizionare i pannelli; finanziatore. Vari gli incentivi; ad esempio chi ha impianti di produzione e accumulo destinati alla condivisione può godere di detrazioni Irpef del 50% fino a un massimo di 96mila euro. La Cer inverte il paradigma attuale: non è più la rete nazionale tramite le grandi società produttrici a fornire il servizio, ma ad alimentare la Rete sono dal basso i cittadini.