"Garage occupati, mettete cancelli e lucchetti"

Garage e cantine occupati diventano latrine e piazze di spaccio, residenti esasperati. Autorità e condomini cercano soluzioni, ma la situazione persiste.

"Garage occupati, mettete cancelli e lucchetti"

"Garage occupati, mettete cancelli e lucchetti"

Garage e cantine occupati trasformati in latrine e piazze di spaccio, con i residenti esasperati e terrorizzati che non vi accedono più. Questo lo scenario che ci si trova di fronte al civico 16 di via Vecchi e al 19 di via Turri, raccontato sulle nostre pagine di ieri dall’amministratore di condominio Andrea Galeotti. Un’esasperazione che si era tradotta in un esposto, inviato tramite un legale alle istituzioni il 12 giugno scorso. Nel silenzio, ieri i condomini hanno deciso di procedere nel cercare di ripulire e sgomberare le loro cantine, "ma gli abusivi continuano a tornare".

Questore Maggese, in zona stazione i cittadini sono esasperati dalle occupazioni abusive e dicono che si è tornati indietro di dieci anni.

"Per quanto ci riguarda la situazione rimane abbastanza stazionaria. Non ci sono grosse evoluzioni, anzi sotto il profilo degli eventi ’più gravi’ c’è una diminuzione dal punto di vista numerico. Ovviamente parliamo di un contesto di marginalità da una parte e di gente che circola senza costrutto dall’altra. Molte di queste persone però sono regolari".

E riguardo l’occupazione dei garage?

"Non voglio minimizzare nulla: capisco il disagio, ma c’è da mettere in conto la realtà e con i mezzi che abbiamo cerchiamo di intervenire sistematicamente. Di certo è un problema di molte persone che non hanno un tetto sulla testa. Non possiamo fare la guardia a ogni singola cantina e con l’estate questo tema si intensifica anche per un discorso climatico. Credo che in molti casi gli accessi a queste cantine siano molto semplici. Andrebbero valutate anche da parte dei proprietari dei condomini soluzioni e misure di carattere strutturale: cancelli, lucchetti che impediscano a queste persone di entrare".

Vi chiedono più controlli.

"Noi lì intorno giriamo di continuo, ma non possiamo controllare tutto. Siamo presenti in maniera sistematica: ogni volta che veniamo chiamati andiamo. Ce la stiamo mettendo tutta: non è un problema che si risolve dall’oggi al domani, si tratta ormai di presenze fisse che forse non si allontanano con la sola repressione. Ma di certo voglio rassicurare i residenti: c’è un impegno continuo da parte nostra e di tutte le forze di polizia, con una pattuglia sempre fissa davanti alla stazione, con specifica ordinanza. Ma quella zona, non da oggi ha assunto caratteristiche particolari: bisogna che ci impegniamo tutti di riportarla alla normalità. Reggio non è più una piccola città di provincia: bisogna fare i conti con la realtà oggettiva".

È un tema politico?

"Io rispondo per le mie competenze. Ma di certo sarà anche un argomento della prossima giunta, come lo è stato per quella precedente".

Benedetta Salsi