
Prosegue senza tregua il lavoro dei 12 volontari del Gaom in Etiopia, la prima spedizione del 2025 della quale...
Prosegue senza tregua il lavoro dei 12 volontari del Gaom in Etiopia, la prima spedizione del 2025 della quale fanno parte per la prima volta tre volontarie della Croce Verde Alto Appennino di Busana e guidata dal presidente Alberto Campari. È iniziato il lavoro presso il villaggio dei lebbrosi delle Sister di De Focault, dove ogni mattina si recano decine di bambini per ricevere alimentazione, cure, medicinali e vestiti. "Abbiamo iniziato l’altra mattina con alcuni casi di bambini bisognosi di cure – afferma il dottor Gianluca Marconi, pediatra e veterano di queste spedizioni umanitarie – proseguiamo con accesso continuo di bambini. La situazione igenico-sanitaria e alimentare è nettamente peggiorata, tra l’inflazione e i terreni aridi perchè non piove da mesi. A Casa Famiglia, un’oasi di pace e di speranza per i nostri 50 ragazzi che continuano a crescere, a studiare e ad imparare, presto avremo un incontro per il progetto Maryam".
Tra i componenti della prima spedizione del Gaom in Etiopia e coloro che partiranno a turno nelle prossime spedizioni, c’è sempre molta coesione. "Tutti lavorano nell’interesse delle comunità dei villaggi etiopi – dice Marconi –. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e ci aiutano nella nostra azione di carità, solidarietà e crescita sociale dei nostri fratelli dell’Etiopia. Un ricordo e un abbraccio al nostro fondatore dottor Riccardo Azzolini: il suo esempio, la sua volontà, la sua determinazione, la sua carità e generosità ci accompagnano sempre. Anche se oggi purtroppo non è qui fisicamente, è nel cuore, nella mente e nell’anima di tutti noi". s.b.