
Finestrini rotti per rubare nelle auto (Foto Artioli)
Reggio Emilia, 30 maggio 2015 - E’ scoppiata una questione sicurezza alla stazione Mediopadana. Per l’Alta Velocità, volano fondamentale per il turismo nella nostra città sfruttando anche l’opportunità di Expo 2015, si pone un problema parcheggio. Una lettrice, con una segnalazione sul profilo Facebook del Carlino, ha denunciato i furti (ben 15, dopo quelli dei giorni precedenti) che sono stati compiuti in 24 ore sulle auto in sosta. Numeri confermati anche dalla polizia. Il parcheggio della Mediopadana era già finito nel mirino del nostro giornale tempo fa per via dell’Esposizione Universale e dello scarso numero di posti auto a disposizione per i turisti. Il sindaco Vecchi, nel Forum svoltosi nella nostra redazione il 19 maggio scorso, aveva annunciato: «Un mese fa abbiamo deciso di aggiungere 220 posti auto, ma non sono sufficienti. Stiamo ragionando per farne altri 150-200 sempre gratuiti. Nei prossimi mesi metteremo anche il parcheggio a pagamento: avrà le sbarre e sarà custodito. Nel frattempo stiamo per dare l’incarico per un sistema di vigilanza, nel periodo estivo, che vada a funzionare da deterrente».
«Serve più controllo, qualcuno che vigili, non ci fidiamo a lasciare l’auto qui». L’appello arriva compatto e accorato dai viaggiatori dell’Alta Velocità. L’oggetto del contendere è il parcheggio della stazione Mediopadana, dove gli scassinatori hanno di nuovo preso di mira le auto in sosta. Infatti, sono stati 15 i furti perpetrati l’altro giorno nelle vetture posteggiate nell’area davanti alla stazione. La denuncia arriva direttamente da una lettrice (il numero delle segnalazioni è stato confermato anche dalla polizia), Cristiana Lucchetti, che, sulla pagina Facebook di Carlino Reggio, scrive: «Oggi (giovedì, ndr) 15 furti in auto alla Mediopadana. Uno snodo come la stazione dell’Alta Velocità deve offrire un servizio sorvegliato e garantito altrimenti la nostra città diventerà una giungla. Vorrei che questa vicenda venisse raccontata perche rappresenta un problema di interesse comunale».
Così siamo andati direttamente ad ascoltare le testimonianze di chi vive la Mediopadana e prende il treno per motivi di studio, lavoro o piacere. E di chi magari è costretto a lasciare l’auto in sosta anche per alcuni giorni. Appena giunti sul posto abbiamo notato pezzi di vetro d’auto frantumati per terra.
«Beh, appena sono arrivato ho visto i vetri rotti disseminati sul terreno... - esclama il 49enne Sergio Spinato, professionista e professore universitario - Ho sentito dire che avvengono dei furti al parcheggio, anche se a me non è mai accaduto. Io lascio spesso l’auto nell’area davanti alla stazione perché arrivo da Sassuolo e sinceramente sono preoccupato. Servirebbero più controlli e un parcheggio custodito. Anche perché mi hanno riferito che poco distante da qui c’è un campo nomadi: non aiuta certo a tranquillizzarmi».
«Ci siamo serviti di una Panda per venire a Reggio - sottolinea in coro la famiglia Guidetti da Parma -. Questo per farle capire quanto ci fidiamo a lasciar parcheggiata l’auto alla Mediopadana... E ovviamente l’abbiamo svuotata per non incorrere in brutte sorprese al nostro ritorno. Ci vorrebbe qualcuno a vigilare sul parcheggio, con tariffe anche basse giornaliere si potrebbe finanziare il servizio». «Per fortuna l’auto con cui arrivo di solito alla stazione dell’Alta Velocità non fa gola a nessuno - dice tra il serio e il faceto la 36enne Chiara Musso, che sta prendendo il treno assieme alle sue due bambine -. Appena chiusa la macchina, ho visto i vetri per terra. Questo parcheggio non mi fa sentire molto sicura, ma il fatto è che vengo da Parma e non ho alternative di viaggio. Cerco però di posteggiare vicino alla strada, nel tratto più in vista. Ma la realtà è che dovrebbero piazzare dei vigilanti».
«Sono diretto a Roma - spiega Giovanni Prandi, 49 anni - e la mia vettura resterà qui per giorni. Spero che non succeda nulla, ma quest’area non mi ispira molta fiducia. E col fatto che stanno aumentando i posti auto, è sempre più facile nascondersi mentre si commette un furto. C’è bisogno di un parcheggio a rotazione». «Ho sentito molte lamentele di chi vorrebbe un parcheggio a pagamento», ribadisce la tabaccaia che gestisce il nuovo locale alla Mediopadana. «E’ la seconda volta che utilizzo l’Alta Velocità - chiosa la 46enne Silvia Trippa, con la valigia in mano -. Effettivamente se ci fossero controlli, sarebbe meglio...».