Un nuovo concept di Food in Chiostri, dinamico e creativo, che congiunge cultura enogastronomica, cucina, fabbricazione digitale e design. È stata presentata ieri da Antonietta Serri, presidente Consorzio Quarantacinque; Valentina Ammaturo, project manager Laboratorio Aperto e Klaudio Bashaj, responsabile di Food in Chiostri, la nuova gestione dello spazio caffè-bistrò. "Siamo contenti di presentare il nuovo viaggio che faremo nella gestione dei Chiostri. – ha dichiarato Antonietta Serri –. Abbiamo chiuso l’ultima esperienza triennale con Pause Atelier dei Sapori, al quale avevamo affidato la direzione della caffetteria; un’esperienza molto soddisfacente. Oggi però sentiamo la necessità di avere la conduzione diretta, integrata con l’attività laboratoriale e con la missione consortile che ci contraddistingue". Il nuovo Food aprirà le porte sabato prossimo dalle 16,30 fino alle 21 con una festa per tutti i cittadini. "Food in Chiostri diventa così il braccio di Laboratorio Aperto, che porta innovazione sociale in cucina. Volevamo tracciare un continuum rispetto ai progetti del Laboratorio, e di fatto l’offerta di Food sarà inerente a quelli che sono gli ambiti di lavoro di questo: l’apprendimento, la cultura, l’innovazione e la socialità", ha spiegato Valentina Ammaturo. Dal 2019 infatti il Consorzio Quarantacinque in convenzione con il Comune coordina gli spazi del laboratorio e della caffetteria.
Nella fase di start up del nuovo modello di impresa, lo spazio multifunzione di Food sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle 7,30 alle 15. "Una scelta presa nell’ottica di poter garantire un’offerta in continuità di servizio ai cittadini lavoratori nei limitrofi e ai frequentatori del centro storico di trovare il servizio di caffetteria e ristorazione aperto tutti i giorni feriali della settimana – ha chiarito Ammaturo –, lasciando nei primi tempi di avvio del servizio lo spazio pomeridiano per la formazione della squadra di lavoro e la domenica alla loro conciliazione vita-loro". Nonostante la chiusura domenicale per Food in Chiostri sia nuova, il Consorzio garantisce che "ci saranno tanti eventi, anche di domenica, che integreranno altre attività".
Per quanto riguarda invece la volontà di gestire direttamente lo spazio di ristorazione, la presidente ne ha spiegato le motivazioni: "Se il privato, di cui ti avvali per la conduzione, non è integrato nella gestione è invebitabile non riuscire a a finalizzare gli obiettivi comuni. C’è poi l’aspetto economico-amministrativo, perché quelle che sono le risultanze economiche di una gestione, come quella della caffetteria, devono essere reinvestite nel resto delle attività svolte qui dentro e non c’è nessun privato che possa accettare queste condizioni".
Food in Chiostri così "diventa la casa di tutti, dove incontrarsi, consumare buon cibo, trovare opportunità di formazione, ma anche un luogo per fermarsi a lavorare in comode postazioni e organizzare incontri e iniziative, pure al di fuori del consueto orario di apertura al pubblico".