Fiumi di fango e detriti. L’Appennino frana: 256 chiamate di aiuto

Decine di famiglie rimaste isolate dalle esondazioni e poi soccorse. Dalla Regione al parlamento i politici chiedono lo "stato di emergenza".

Fiumi di fango e detriti. L’Appennino frana: 256 chiamate di aiuto

Fiumi di fango e detriti. L’Appennino frana: 256 chiamate di aiuto

Con mezza provincia invasa da fango, esondazioni e smottamenti, forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato senza sosta per la conta dei danni e far sì che tutto tornasse in condizioni di sicurezza.

In particolare, gli agenti della polizia locale ’Unione Montana’ hanno gestito 256 chiamate con richieste di intervento e soccorso nelle varie località dell’Appennino. In particolare, gli operatori sono stati impegnati a Toano in località Manno e in località La Svolta, dove alcuni canali e torrenti sono esondati andando ad invadere la sede stradale trascinando fango, pietrisco e detriti. Qui è stato necessario procedere alla chiusura delle strade interessate dagli allagamenti, soccorrendo alcune famiglie rimaste isolate dagli smottamenti. "Una famiglia è stata raggiunta con non poche difficoltà in località La Svolta da una squadra della Protezione Civile congiuntamente a una pattuglia della polizia locale – fanno sapere gli agenti in una nota –, soccorrendo le persone rimaste bloccate dal materiale della piena".

In località Lupazzo invece "cinque famiglie sono rimaste isolate da frane e allagamenti e anche in questo caso sono state raggiunte dai nostri agenti che hanno portato i primi soccorsi". Un evento franoso ha interrotto la circolazione a Ponte Secchia in località Cerredolo, provocando allagamenti sulla carreggiata. A Castelnovo Monti la polizia locale è stata impegnata a Gatta dove il torrente Spirola è esondato andando a invadere parte dell’abitato del paese. Gli agenti sono stati impegnati per ore nella chiusura delle strade, invitando la popolazione maggiormente in pericolo a portarsi ai piani alti per mettersi in sicurezza vista la forza dell’acqua e del fango. Sempre nel comune di Castelnovo gli agenti sono intervenuti a Ottosalici dove una frana ha precluso l’accesso al paese isolando 14 persone. Altri interventi per eventi franosi che hanno interessato la sede stradale sono avvenuti al Feriolo, Casale e al Fornacione dove sono stati segnalati gli smottamenti con transenne e segnaletica.

Le pattuglie sono intervenute per monitorare il livello del lago di Virola che rischiava di esondare, con la chiusura temporanea della strada.

A Casina, in località la Brugna, importanti allagamenti hanno coinvolto il centro abitato. E altri eventi franosi hanno interessato il comune di Carpineti. Pattuglie della Locale sono intervenute anche a Vetto dove alcuni smottamenti hanno interessato via Costaborga e via Tegge.

"Molti interventi sono avvenuti in sinergia con il coordinamento provinciale di protezione civile, i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine – si legge nella nota –. La polizia locale continuerà in questi giorni la propria attività di prevenzione, soccorso e ausilio alla popolazione: la centrale operativa risponderà alle richieste dei cittadini al numero 0522.610218 o al numero verde 800835964".

Nel frattempo anche la politica si è mossa. "La giunta regionale si impegni a richiedere lo stato di calamità per i Comuni della provincia di Reggio colpiti dalle eccezionali precipitazioni degli ultimi giorni disponendo immediate azioni tese a ripulire i corsi d’acqua onde scongiurare il rischio legato al trascinamento a valle di materiale inerte e legname al ripetersi di nuovi fenomeni di piena con conseguente ostruzione dei corsi d’acqua", chiedono i consiglieri regionali della Lega Gabriele Delmonte e Maura Catellani, facendo riferimento a tutta la collina e Appennino ma in particolare i comuni maggiormente colpiti (Toano, Carpineti e Castelnovo Monti)

"Occorre un intervento straordinario del Governo per aiutare i territori così pesantemente provati da questi eventi", hanno chiesto ieri i deputati dem Andrea Rossi e Ilenia Malavasi in una interrogazione Pd al Governo sull’emergenza maltempo.