BENEDETTA SALSI
Cronaca

Fiorini entra nel cda di Enac: "L’intitolazione a Berlusconi?. Come Kennedy o Reagan"

L’ex deputata della Lega, che iniziò in Forza Italia, difende la scelta fatta per Malpensa "Sterile polemica. È stato un grande uomo di Stato, dell’imprenditoria e dello Sport".

Fiorini entra nel cda di Enac: "L’intitolazione a Berlusconi?. Come Kennedy o Reagan"

Benedetta Fiorini è entrata a far parte del cda di Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, nei giorni scorsi. Fiorini, 48 anni, sposata e madre di una bimba, laureata in Scienze della comunicazione con master in ‘Comunicazione integrata d’impresa’, è stata esponente di Forza Italia, poi passata tra le fila della Lega; dal 2018 al 2022 è stata deputata tra le fila del Carroccio. L’ex esponente politica, che da tempo fa la pendolare fra Roma e Reggio, si occupa di relazioni istituzionali fra l’Emilia e la Capitale ed è entrata nel consiglio di amministrazione di Enac dopo essere stata membro fondatore dell’intergruppo parlamentare ‘Aerospazio’. Nel primo cda a cui ha preso parte è stata deliberata l’intitolazione dell’aeroporto di Milano-Malpensa a Silvio Berlusconi.

Fiorini, è di questi giorni la notizia della sua nomina nel cda di Enac. Un bel traguardo.

"È un grande onore. Ringrazio ancora una volta il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni per avermi dato fiducia".

Nel primo cda a cui ha preso parte è stato intitolato l’aeroporto di Malpensa a Berlusconi. Perché questa scelta?

"E’ stato per me motivo di orgoglio iniziare questo nuovo incarico proprio con la delibera dell’intitolazione. Ricordo a tutti che il presidente Berlusconi è stato un grande imprenditore, un grande comunicatore, un grande uomo di Stato e un milanese che ottenne anche nello sport importanti vittorie conseguite in tutto il mondo. Come si può non riconoscergli una vita e una carriera professionale e politica costellata di successi?".

Non mancano però le polemiche: l’opposizione è insorta gridando alla “forzatura politica, intitolando un grande aeroporto un personaggio divisivo e che non rappresenta universalmente valori italiani”. E si chiedono quale sia stato l’iter per l’approvazione.

"Trovo alquanto assurda la sterile polemica di questi giorni in merito a questa scelta. Non trovo che ci sia nulla di divisivo nell’intitolare un aeroporto a un grande uomo italiano. Anche negli Usa ci sono aeroporti dedicati ai Presidenti Kennedy e Reagan. In ogni caso abbiamo dato seguito a un ordine del giorno della Regione Lombardia e la proposta di ricordare il nome di Berlusconi è stata approvata all’unanimità".

Quali sono i temi più importanti che andrete a trattare prossimamente?

"I temi sono vari, Enac è organismo responsabile in Italia della corretta applicazione del regolamento comunitario in caso di disservizi nel trasporto aereo, come la cancellazione, il ritardo prolungato del volo, l’obbligo di informazione da parte della compagnia aerea, l’Ente ha inoltre il potere di dare sanzioni amministrative a carico dei soggetti non adempienti. Soprattutto d’estate, durante il periodo delle vacanze, questi sono temi molto sentiti da chi viaggia".

Ci sono poi settori ancora da esplorare.

"Esatto. Un altro tema innovativo per il nostro Paese è quello della regolamentazione e delle procedure per l’esercizio degli aeromobili senza equipaggio: i droni. Poi c’è tutto il tema della sicurezza aerea e dell’aerospazio strategico".

E non mancano le ricadute locali.

"Nella nostra regione gli aeroporti principali sono Bologna, Forlì, Parma e Rimini, ai quali si aggiungono vari aeroporti minori, tra i quali quelli di Reggio Emilia e Pavullo".