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Ferrarini (Conad): "Per Ospizio mi aspetto nuove proteste. Ma ci faremo capire"

L’ad della cooperativa: "Nei prossimi anni ne apriremo altri 4". Via Luxembourg meglio del previsto: "Budget superato del 30/40%". E sullo spopolamento del centro storico: "Non è colpa nostra".

Ferrarini (Conad): "Per Ospizio mi aspetto nuove proteste. Ma ci faremo capire"

Ivano Ferrarini, ad di Conad Centro Nord, chiudete un 2023 con fatturato in crescita del 6,7% e un patrimonio netto a +28% rispetto al 2022. Soddisfatto o lo scotto del Covid si paga ancora?

"Se fossi un medico, direi che la salute non ci manca. L’esperienza della pandemia è servita a determinare un cambio di abitudini importante e dopo, con l’inflazione, abbiamo cercato di temperare in ambito vendita, riuscendoci in parte. Ora lavoriamo molto sui prodotti a marchio Conad, che riescono a unire qualità e posizionamento del prezzo in linea col potere d’acquisto dei consumatori".

Previsioni per il 2024?

"Allargo il campo al 2024-2026, un triennio che con 261 milioni di euro porterà in Emilia e in Lombardia all’apertura di 23 nuovi supermercati, 2 distributori di benzina, 2 parafarmacie, 5 pet store e 2 bar".

Quante di queste aperture interesseranno Reggio?

"Oltre a quello di Reggiolo nei prossimi anni sono previsti nuovi supermercati a Sesso, a Reggio in via Emilia Ospizio, ad Albinea e un altro in provincia, su cui però non posso dare ulteriori dettagli".

Il punto vendita di Reggiolo tra l’altro è fresco di inaugurazione.

"Sì esatto, abbiamo deciso di spostarci in una sede nuova. A Reggiolo siamo presenti da 27 anni, ma la struttura del supermercato era datata e una ristrutturazione non avrebbe comunque permesso l’inserimento di una serie di funzionalità più moderne. La ormai ex sede, un immobile di nostra proprietà, è in attesa di ricollocamento".

Riguardo invece il punto vendita a Ospizio e le proteste ecologiche già in atto, pensa si ripeterà un caso via Luxembourg?

"So per certo che succederà. Non voglio sminuire la legittima protesta, ma è un piano che comprende altri progetti pubblici, condivisi con l’amministrazione. Credo che vada presentato alla cittadinanza nel suo complesso, poi certo qualcuno scontento ci sarà sempre. Spero però che il riscontro sia uguale a quello di via Luxembourg".

Può darci qualche dato a riguardo?

"Il Conad Le Colline ha superato le previsioni di budget del 30-40%, con una media di 21mila clienti a settimana, circa 1 milione in un anno. Siamo orgogliosi del fatto che tutte le iniziali tensioni siano naufragate nel momento in cui il supermercato ha aperto. Da lì c’è stato un crescendo di interesse da parte dei cittadini. Voglio precisare che stiamo lavorando molto anche sul tema sostenibilità e contenimento delle emissioni di co2. Sempre nel triennio 2024-26 è prevista l’installazione di 44 nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile, che si aggiungono ai 53 già attivi. Con via Luxembourg e la copertura verde sul tetto siamo andati anche oltre".

C’è anche chi annovera supermercati e centri commerciali tra le cause dello spopolamento del centro storico. Lei come risponde?

"No, su questo sono tranquillo, perché il commercio il centro ha problemi di ben diversa natura rispetto all’offerta dei supermercati. Offerta che tra l’altro in centro oggi c’è e si potrebbe anche ampliare, se non fosse per i vincoli di accessibilità. Penso che l’attrattività del centro vada al di là del singolo negozio, e che i cambiamenti d’abitudine di consumo non dipendano dai supermercati".

Giulia Beneventi