ANTONIO LECCI
Cronaca

Fermate dei treni soppresse. Le istituzioni reggiane tuonano: "Subito un tavolo in Regione"

La lettera di sindaci, assessori, consiglieri regionali e deputata Malavasi contro i nuovi orari "Più fondi per garantire un servizio efficiente sulla Reggio-Guastalla". Fer: "Pronti al confronto" .

La lettera di sindaci, assessori, consiglieri regionali e deputata Malavasi contro i nuovi orari "Più fondi per garantire un servizio efficiente sulla Reggio-Guastalla". Fer: "Pronti al confronto" .

La lettera di sindaci, assessori, consiglieri regionali e deputata Malavasi contro i nuovi orari "Più fondi per garantire un servizio efficiente sulla Reggio-Guastalla". Fer: "Pronti al confronto" .

Si estende il fronte politico contrario alle soppressioni di fermate dei treni per risolvere il problema dei notevoli e frequenti ritardi delle corse della linea Reggio-Guastalla. Le minori fermate – tranne qualche piccola eccezione negli orari di punta – alle stazioni di San Giacomo di Guastalla, San Giovanni di Novellara, Pieve Rossa di Bagnolo e Pratofontana di Reggio, trovano la protesta di tanti residenti nei pressi delle stazioni soppresse, ma anche quella delle istituzioni. Con gli interventi dei sindaci di Bagnolo e Novellara, Pietro Cortenova e Simone Zarantonello, arrivano le prese di posizione del collega Paolo Dallasta (Guastalla), dell’assessore Carlotta Bonvicini (Reggio), dei consiglieri regionali Andrea Costa, Elena Carletti e Paolo Burani, della parlamentare Ilenia Malavasi. "Abbiamo chiesto e ottenuto un impegno di Trenitalia-Tper, Fer e Regione – dicono gli esponenti politici – ad avviare un tavolo di confronto che possa rivedere le scelte di queste settimane in base ai risultati ottenuti in questo semestre, con un’analisi dettagliata di criticità e opportunità della linea. Tavolo a cui dovrà necessariamente sedere anche Agenzia per la Mobilità, a cui speriamo venga trasferita anche la competenza per la programmazione del trasporto ferroviario, come garante di tale integrazione".

È sempre più chiara la situazione, con il costoso intervento di elettrificazione delle linee ferroviarie che non sembra risolvere gli annosi problemi del trasporto ferroviario locale. "Occorre affrontare il tema delle ferrovie reggiane con uno sguardo nuovo. Dopo l’elettrificazione delle tre linee della provincia e l’imminente conclusione dell’elettrificazione della Parma-Suzzara – aggiungono gli amministratori pubblici – ci pare evidente che non possiamo considerare la sola conversione in elettrico come un intervento risolutivo per il miglioramento del servizio. L’operazione deve essere accompagnata da un maggiore stanziamento di fondi per aumentare le corse giornaliere e per garantire un trasporto efficiente agli utenti, con una sempre maggiore integrazione fra i servizi su ferro e quelli su gomma, all’interno di quella che deve essere un’unica pianificazione dei trasporti urbani ed extraurbani".

E ancora: "Prendiamo con la massima serietà questo impegno al confronto, che dovrà accompagnarsi alla responsabilità di modernizzare orari, fermate e qualità del servizio di una rete che non vede miglioramenti da troppo tempo: a partire dall’accumularsi di ritardi e cancellazioni di corse, che risultano essere diventati la normalità. Per farlo pensiamo sia ormai necessario mettere in campo anche uno studio di fattibilità sulla possibile trasformazione tecnologica delle tre linee locali. Come già chiesto a gran voce dai sindaci della Val d’Enza, oltre che dal Comune di Reggio, per la Reggio-Ciano. Tenendo in considerazione l’enorme potenzialità di un sistema infrastrutturale che già oggi innerva e serve la quasi totalità del territorio provinciale, dal Po alla pedecollina". Negli anni sono state diverse le fermate soppresse sulle linee ferroviarie reggiane: Due Maestà, Fogliano e Bosco sulla Reggio-Sassuolo; Codemondo e alcune fermate minori di Cavriago sulla Reggio-Ciano; le quattro fermate della Reggio-Guastalla.

Fer, seppur non abbia replicato in via ufficiale, fa sapere di "condividere gli obiettivi che la proposta si prefigge (quelli di una maggiore efficienza del trasporto ferroviario reggiano e una maggiore integrazione nel sistema della mobilità provinciale" e di essere "impegnata per quanto le compete nel miglioramento dell’infrastruttura e trova positiva l’idea di un tavolo di confronto su questi temi, per cui esprime la sua massima disponibilità".